Novantatremila firme contro il gioco d'azzardo
di c.f.

Il sindaco di Villanuova è stato incaricato di consegnare alla presidente della Camera le firme raccolte per la legge di iniziativa popolare contro il gioco d’azzardo e ha l’ha omaggiata col suo libro “Slots”


Per la proposta di legge per la regolamentazione del gioco d’azzardo Villanuova sul Clisi ha raccolto circa 1.500 firme. Con altri 411 comuni italiani, complessivamente sono state raccolte oltre 93mila firme, quarantatremila oltre il necessario.

Vista la partecipazione straordinaria di Villanuova all’iniziativa, tra i Comuni più efficienti nel contesto italiano, il sindaco Ermanno Comincioli è stato chiamato a rappresentare i Sindaci dei Comuni coinvolti nel recapitare le firme stesse alla presidente della Camera, Laura Boldrini.

Il 9 aprile scorso, infatti, a Montecitorio, nella cerimonia di consegna delle stesse, Comincioli ha consegnato e presentato alla Presidente anche il suo libro “Slots” che racconta delle problematiche e delle vicissitudini dell’Ente locale nell’affrontare e cercare di arginare le emergenze derivanti anche dal gioco d’azzardo.

Comincioli faceva parte di una delegazione con rappresentanti di Terre di mezzo, Legautonomie e altri sindaci protagonisti della campagna contro il gioco d’azzardo. Sono stati ricevuti a Montecitorio dalla presidente Boldrini, che già nei giorni scorsi ha manifestato sostegno e interesse per le attività di sensibilizzazione e lotta contro il gioco d’azzardo messe in atto dai Sindaci, da Terre di mezzo e Legautonomie negli ultimi mesi.

“Vogliamo nuove regole che limitino il gioco d’azzardo e salvaguardino la salute di tanti cittadini e di tante famiglie. Legautonomie ha promosso l’iniziativa e una campagna in tutto il paese, insieme ad altre associazioni, a ‘Terre di mezzo’ in particolare”. Così Marco Filippeschi, presidente nazionale di Legautonomie e sindaco di Pisa all’incontro con la Presidente della Camera Laura Boldrini.

Il disegno di legge, che approderà in parlamento, è composto di 22 articoli. Il principio di fondo è la reale tutela del diritto alla salute, effettivi impedimenti di gioco per i minori, contrasto all’infiltrazione mafiosa, all’evasione fiscale e tributaria, trasparenza dei flussi di denaro, forte regolamentazione dei messaggi pubblicitari, prevenzione e cura reali per le persone affette da G.A.P. – Gioco d’azzardo Patologico. Nella proposta, inoltre, si chiede che i sindaci abbiano potere di decisione sull’apertura di sale da gioco, proprio perché è compito primo del sindaco salvaguardare il benessere dei propri cittadini.

La ludopatia è una vera e propria malattia. 800mila sono i giocatori definiti “problematici”, cioè a rischio dipendenza dai giochi d’azzardo, 15 milioni i giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, 100 miliardi il fatturato (il 4% del PIL nazionale, la terza industria italiana).

Il gioco d’azzardo preoccupa molto le amministrazioni locali proprio per le ricadute sociali, relazionali ed economiche, sulle proprie comunità. I sindaci, inoltre, non hanno nessun potere decisionale rispetto al tema del gioco e non possono quindi tutelare le fasce deboli della popolazione e il proprio territorio dal degrado e dalle infiltrazioni mafiose. Ad oggi, sono oltre 540 i comuni che hanno già sottoscritto il Manifesto contro il gioco d’azzardo promosso da Terre di mezzo e Legautonomie – e hanno avviato la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare per la regolamentazione del gioco d’azzardo – presentata lo scorso 9 ottobre – organizzando svariate iniziative nelle città: banchetti, convegni e giornate dedicate alla lotta contro l’azzardo.

La proposta è depositata: sta ora al Parlamento legiferare in proposito.
L’Amministrazione comunale di Villanuova ringrazia tutti i firmatari e i volontari che si sono adoperati nella raccolta.
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