«La guerra del Piero», alpino sui fronti del secondo conflitto mondiale
di Cesare Fumana

È stato presentato domenica nella sede del gruppo alpini di Muscoline il libro di Salvatore Goffi con il racconto delle vicende vissute dal reduce Pietro Seminario


La storia si conosce, il vissuto delle persone no. Sono tanti i libri di memorialistica sulla seconda guerra mondiale, sugli alpini nella Campagna di Russia in particolare, alcuni diventati capolavori letterari, ma ciascuno dei protagonisti ha le sue storie da raccontare, e ognuno è un prezioso tassello, una preziosa testimonianza della tragedia della guerra. In questo caso, si potrebbe dire delle guerre, perché Pietro Seminario, reduce alpino di Muscoline, inquadrato nel battaglione Val Chiese del sesto reggimento Alpini, si è fatto tutti i fronti: Francia, Albania, Russia.

Il racconto del suo vissuto sotto le armi è diventato un libro, presentato domenica pomeriggio nella sede degli alpini di Muscoline.

A raccogliere i suoi racconti è stato un giovane muscolinese, Salvatore Goffi, che nel 2002, insieme a Raoul Comaglio, ha registrato su nastri in diverse sere l’intera storia di Piero. A distanza di un decennio quel racconto è diventato un libro di memorie.
Era un desiderio di Pietro Seminario che si è potuto realizzare grazie al gruppo degli alpini e alla biblioteca comunale di Muscoline.

Un paziente lavoro quello di Salvatore Goffi, che ha tradotto e trascritto dal dialetto in italiano le storie che Piero gli aveva narrato.
Ne è uscito un racconto “in presa diretta”, tanto è ancora nitida e dettagliata la memoria di quegli eventi, con date, nomi di compagni d’armi e di località, di battaglie e di accadimenti.

In tanti hanno voluto essere presenti alla presentazione del volume: gli alpini di Muscoline, guidati dal giovane capogruppo Francesco Folli, hanno fatto le cose per bene, leggendo alcuni brani tratti dal libro, invitando Antonello Perini e Haron Bonori a inframmezzare la presentazione con alcuni struggenti brani sulla guerra.
Infine c’era lui, Pietro Seminario, il Piero, emozionato, a tratti commosso, circondato dai sui familiari, dai suoi alpini, dai suoi compaesani, che sollecitato da Davide Comaglio ha ricordato alcuni aneddoti di quegli anni lontani, ma ancora impressi con chiarezza nella sua mente: il Golico, “Il posto più brutto”; l’isola di Spetses, “Abbiamo fatto le ferie”; il Natale del 1942 in Russia, “a 30-40 gradi sotto zero”.

A ringraziare il reduce per la sua testimonianza sono intervenuti il presidente della sezione Ana “Monte Suello” di Salò, Romano Micoli, e il sindaco di Muscoline Fabrizio Landi.

Il libro si intitola “La guerra del Piero”, che richiama alla mente la famosa canzone di De André. Dal libro sarà tratto uno spettacolo, una lettura animata, a cura di Filippo Garlanda e Matteo Bertuetti, che sarà presentato il 3 maggio prossimo a Muscoline.

Il volume è disponibile gratuitamente presso la sede delle penne nere di Muscoline e presso la biblioteca comunale. Per volere dell’autore, di Pietro Seminario e degli alpini, le offerte raccolte saranno devolute alla Scuola Nikolajewka di Brescia.
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