Sua maestà la castagna
di c.f.

Fra tutti i frutti dell'autunno quella che maggiormente rappresenta l'arrivo di questa stagione è sicuramente la castagna, quest'anno particolarmente abbondante.

Sta per giungere a conclusione il mese di ottobre, il primo mese completo dell’autunno.

Quest’anno già nella prima settimana del mese ci era piombata addosso una sferzata di aria gelida che ci ha intirizziti per qualche giorno, e tanto è bastato per avvisarci che l’estate era veramente finita e iniziava davvero una nuova stagione.

Se il cambio di clima è la prima cosa che si nota (visto che si comincia a fare il cambio del guardaroba), un fatto più piacevole è la maturazione di alcuni gustosi frutti di stagione.

La scorsa estate, non torrida come era stata preannunciata, ma comunque calda e poca piovosa, ha permesso la maturazione in anticipo dell’uva. Se questo ha fatto anticipare la vendemmia, in alcuni casi già a metà agosto, ha consentito comunque una buona resa di altri alberi da frutto.

Fra questi va registrata una buona annata per le castagne, come non si vedeva da parecchio.

La castagna è un po’ il simbolo dei frutti dell’autunno. Le nostre montagne sono ricche di alberi di castagno che, anche se non vengono curati, producono spontaneamente abbondanti frutti.

A maggior ragione si son fatti degli ottimi raccolti fra coloro che si prendono cura di un castagneto, meglio ancora se si tratta di marroneto.

Forse, subissati come siamo da tante prelibatezze che il battage pubblicitario ci propina, non ci curiamo più di un frutto che una volta era un vero e proprio alimento.

Il bello (ricci permettendo) sta anche nel poterle andare a raccogliere nei nostri boschi vicino casa.

Poi, per la maniera di cuocerle, ognuno preferisce la sua: chi le preferisce lessate (con o senza foglie d’alloro o di salvia), chi preferisce le caldarroste, ma cotte esclusivamente con la padella bucherellata sul fuoco, in modo che la fiamma le annerisca ben bene, e chi più svogliatamente le mette nel forno, anche quello a microonde!

Con un’abbondante raccolta come quella di quest’anno c’è chi le ha messe nel congelatore per tirarle fuori a primavera, ma il gusto non sarà sicuramente più lo stesso.

Come dice il proverbio: ogni frutto ha la sua stagione!

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