Partenza in salita per la Rsa di Tony Kart
Sulla convenzione per gestire la struttura la giunta di Prevalle si spacca. Si dimette l’assessore ai Servizi sociali Marco Ghirardi


Approvata l'altra sera dal Consiglio comunale di Prevalle la variante al Pgt. Un atto importante, anche per le sue ricadute sul futuro della residenza sanitaria polifunzionale di imminente realizzazione.

Il via libera è stato peraltro contrastato.
Oltre che con gli attacchi dell'opposizione, la maggioranza ha dovuto fare i conti con un no maturato tra le proprie file.
Un no pesante, quello dell'assessore ai Servizi sociali Marco Ghirardi, che nei giorni scorsi aveva presentato le sue dimissioni {in apertura di Consiglio, il sindaco ne ha dato comunicazione, annunciando di aver assunto personalmente le relative deleghe).

La nuova residenza sanitaria, lo ricordiamo, nasce per volontà di un benefattore prevallese, Antonio Bosio, il Tony Cart che ha fatto fortuna coi suoi telai innovativi per piccoli bolidi e che ha deciso di finanziare per intero l'opera, dando vita a una fondazione e a una società controllata, una srl il cui amministratore unico è per statuto il sindaco di Prevalle.

Poiché il progetto della struttura prevede l'utilizzo di soli 20mila mc dei 50mila consentiti, con la variante al Pgt si riconosce alla proprietà un credito volumetrico, che potrà essere ceduto e fruito dai futuri acquirenti in altre tre zone del paese.
Ciò a fronte della stipula di una convenzione con l'Amministrazione comunale, che vincola i gestori della residenza a praticare tariffe agevolate nelle prestazioni sociosanitarie erogate a i prevallesi, con un risparmio calcolato in 2 milioni di euro in un arco di dieci anni.

Molte le obiezioni dei consiglieri di minoranza.
«Perché la convenzione non è stata ancora predisposta? - hanno chiesto -. E perché la perequazione viene condotta su aree private, oltretutto individuate senza alcun bando e non invece su aree comunali, ad esempio quelle contigue al Centro sportivo?».
Obiezioni condivise di fatto da Ghirardi: «Che succederà una volta scaduta la convenzione? - ha osservato l'ex assessore -. Quali saranno allora i reali vantaggi per i cittadini di Prevalle?

Dubbi sono stati sollevati dalla minoranza anche rispetto a una passibile incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di amministratore unico della srl. «I pareri legali che abbiamo richiesto la escludono -, ha assicurato l'assessore all'Urbanistica, Franco Gosetti.
«Non siamo convinti" ha replicato dai banchi dell'opposizione, Paolo Catterina, annunciando un esposto sulla questione.

Dalla maggioranza è stata ribadita la piena adesione a un progetto giudicato innovativo e di enorme rilievo.
«La convenzione - ha sottolineato il vicesindaco Massimo Filisina - permetterà all'Amministrazione comunale di controllare che tutto si svolga in trasparenza e nel rispetto degli accordi. E i benefici che ne conseguiranno saranno sotto gli occhi di ogni prevallese».

Enrico Glustacchini dal Giornale di brescia

 
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