Un tablet per bambini?
di Giuseppe Maiolo

Con questo post Giuseppe Maiolo anticipa l'argomento della serata proposta da Vallesabbianews all'oratorio di Vestone per questo gioved 17 ottobre


Non è più una novità vedere anche bambini molto piccoli utilizzare ovunque gli strumenti elettronici. In auto, al ristorante o in spiaggia, passano ore e ore a "smanettare" su tablet e smartphone, tranquilli e silenziosi, incuranti di tutto.
Qualcuno ha battezzato questi dispositivi elettronici come le nuove “babysitter” che stanno sostituendo la TV.
E molti hanno già cominciato a domandarsi quanto siano pericolosi o dannosi per lo sviluppo.
 
Interrogativi legittimi che richiedono risposte articolate. T
uttavia è evidente che gli strumenti multimediali fanno ormai parte del nostro mondo ed è impossibile ignorarli. Ma anche inutile temerli. Bisogna conoscerli e saperli usare per educare i minori ad un uso corretto. Perché i rischi stanno nel come si utilizzano.
 
Ci sono scuole dell’infanzia che si sono già attrezzate e stanno integrando le nuove tecnologie con i giocattoli tradizionali.
Monitor TV, PC, cornici elettroniche, iPad, iPod e altri strumenti sia aggiungono a paletta e secchiello.
Così i bambini della generazione  digitale, che non hanno difficoltà a familiarizzare con gli strumenti elettronici, li usano per giocare ma nel contempo per imparare i nuovi linguaggi.

Non serve quindi demonizzarli. Forse è anche controproducente.
Serve piuttosto sapere come integrarli nella realtà e educare i piccoli ad un uso adeguato. Ed è assolutamente importante ricordare che i minori vanno accompagnati e sostenuti nella scoperta di queste nuove tecnologie.
 
L'assenza dell'adulto, la sua distanza sia fisica sia culturale è pericolosa. La mancanza di attenzione al modo con cui bambini e adolescenti fanno uso di telefonino e internet, di tablet e facebook è fonte di rischio per loro.
Se si abituano a coltivare la curiosità da soli, tenderanno sempre di più a isolarsi e a non comunicare.

Spinti dalla curiosità che è il motore della loro crescita, possono finire per imbattersi in immagini, siti o persone poco affidabili e pericolosi.
Se non li abbiamo abituati a confrontarsi con noi e non li abbiamo sollecitati a chiedersi come mai si trovano cose del genere in rete finiranno per pensare che di certe cose non si parla con  gli adulti e per credere che tutte le risposte si trovino sempre e solo in rete.
 
Giuseppe Maiolo
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Giuseppe Maiolo, psicoanalista e docente di Educazione alla sessualità all'Università di Bolzano e blogger di Vallesabbianews con "Genitori & Figli" insieme alla moglie Giuliana Franchini, sarà il relatore alla terza serata della serie Hi-Tech organizzata da Vallesabbianews per questo giovedì 17 ottobre.
 
L'appuntamento è per le 20:30 nella sala polifunzionale dell'oratorio di Vestone per una serata dal titolo quanto mai attuale: "Minori e social network, quali rischi?".
Un argomento che tocca molti da vicino.
 
Ingresso libero, con piccolo rinfresco alla fine per favorire ancora di più lo scambio di idee, come è consuetudine per le proposte di Vallesabbianews.
 
 
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