Pakistano recidivo a Prevalle
di red.

Lo prendono con l’assicurazione del furgone taroccata e gli sequestrano il mezzo. Lui si presenta nei giorni successivi a pagare le relative multe e lo fa con un auto la cui assicurazione č falsa. Il singolare episodio a Prevalle.

Lo prendono con l’assicurazione del furgone taroccata e gli sequestrano il mezzo. Lui si presenta nei giorni successivi a pagare le relative multe e lo fa con un auto la cui assicurazione è falsa. Singola recidiva o segnale di una truffa generalizzata? Il fatto accaduto a Prevalle.
Alcuni giorni fa una pattuglia di agenti della Polizia Locale composta dal vicecomandante Adolfo Vespignani e dall'agente Fabrizio Gobbi fermano un furgone Ford Transit nell'ambito dei normali controlli sul traffico lungo la SP 27 che attraversa il comune in via Medici. Il furgone è condotto da un ventinovenne di origini pakistane, T.Z.A. residente a Suzzara in provincia di Mantova.

Il giovane viene identificato e risulta in regola anche con la patente di guida. Ad un primo esame sembra in regola anche il contrassegno assicurativo. I vigili però “annusano” che qualcosa non va e procedono al controllo presso l’Ania che sentenza: polizza scaduta.
Contrassegno falsificato, dunque, probabilmente utilizzando scanner, computer e stampante.

Scattano sequestro e denuncia, per il giovane che afferma di non saperne nulla perchè il mezzo è di proprietà di un parente. Fin qui potrebbe apparire un reato comune come accadono spesso. Quando però il pakistano si presenta per pagare la multa e per il dissequestro del furgone, i vigili ripetono il controllo sull’assicurazione, questa volta di un’auto, e trovano “taroccata” anche questa.

Il “gioco” è stato scoperto: dotarsi di assicurazioni di breve durata (due mesi o poco più), quindi di sospenderne la validità utilizzando le forme che la legge mette a disposizione, ma nel contempo riprodurne il contrassegno taroccando la data di scadenza. In questo modo controlli superficiali anche al terminale evidenziano un’assicurazione valida ancorchè momentaneamente sospesa. Così il giovane dovrà presentarsi davanti al giudice per rendere conto del duplice reato. Raccomandiamo un occhio all’assicurazione, caso mai dovesse arrivare col motorino.
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