A Odolo arriva il CRA
di Ubaldo Vallini

Si chiamerà Comunità Residenziale per Anziani e a partire dall'autunno del prossimo anno ne ospiterà 22, al secondo piano della Soggiorno Sereno. Farà concorrenza al "sistema" delle badanti

 
L'acronimo è "CRA" e sta per Comunità Residenziale per Anziani.
Costerà poco più di 900 mila euro, verrà inaugurato entro l'autunno del prossimo anno e offrirà assistenza a 22 nonni autosufficienti facendo concorrenza al "sistema" delle badanti.
Il Cra occuperà il secondo piano della nuovissima struttura della Soggiorno Sereno Emilia ed Egidio Pasini, la Rsa che a Odolo già si cura di 44 ospiti.
 
Si tratta di un programma per la sperimentazione di nuove modalità di vita comunitaria per anziani: l'accordo di programma che ne regola l'attuazione e lo sviluppo è stato sottoscritto lunedì mattina.
 
Ad impegnarsi formalmente Mauro Mantovani nel ruolo di presidente della Fondazione Comunità Odolese, istituita proprio con questo scopo, l'Amministrazione di Odolo con Fausto Cassetti, il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, Fiorenza Comincini nel ruolo di vicepresidente del Ciaf (Centro Italiano per l'Assistenza in Famiglia), l'Asl di Brescia per l'occasione rappresentata dal direttore generale Carmelo Scarcella.
 
A monte ci sta un progetto studiato nei minimi particolari, col coinvolgimento dei sindaci dei Comuni limitrofi Agnosine, Bione e Preseglie, che hanno condiviso i bisogni e le modalità di risposta.
La particolarità della proposta sta nel fatto che si tratterà di una struttura socio-assistenziale, non socio-sanitaria.
Uno status che permetterà il contenimento dei costi e allo stesso tempo consentirà di predisporre "subnuclei" composti da una decina di ospiti nei quali possa essere semplice ricreare un contesto familiare.
 
«In dieci si può mangiare attorno allo stesso tavolo, mantenere con più facilità delle relazioni sociali. L'abbinamento ai nuclei Rsa permetterà economie di scala» ha detto Carmelo Scarcella, ricordando che una badante oggi viene a costare 1.500 euro al mese, qui la presenza di un anziano che necessiti certo di assistenza, ma non di tipo infermieristico, potrà costare di meno.
 
Il progetto è stato inserito nella graduatoria di ammissibilità della Fondazione Cariplo, che ad ottobre potrebbe deliberare un suo sostanziale contributo, si pensa a 400 mila euro.
Il resto? «Con poco più di 100 mila euro si è impegnata la Comunità montana, poi ci siamo noi come Amministrazione e ci sono le realtà imprenditoriali odolesi che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno alla Soggiorno Sereno, nemmeno in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando - ha detto il sindaco Cassetti -. Sono certo che riusciremo in breve a chiudere anche il quadro economico».
 
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