Riecco la Madonna
di val.

E' stata riportata al suo antico splendore la statua di una Madonna Addolorata di fattezze settecentesche ospite del piccolo santuario della Madonna della Neve a Bione

 
Il colore originale è emerso dopo un paziente lavoro di restauro.
Era celato sotto ad alcune mani di pittura segno di grande devozione, ma anche di improvvisata competenza.
E c'è voluto un bel po' di tempo: alla fine però, la Madonna della Neve, statuetta lignea di fattura settecentesca, è tornata agli antichi splendori.
 
Collocata da sempre in un tempietto nella "Selva", a salutare i viandanti che percorrevano l'antica strada fra Bione e Casto, opera di ignoti, la Madonna della Neve nella sua nuova veste è stata presentata al pubblico domenica scorsa in occasione della messa del mattino nella parrocchiale che Bione dedica all'Assunta.
 
Le spese per il restauro, eseguito da Angelo Stuto, sono state sostenute dalla famiglia Bonomini per ricordare la scomparsa prematura del congiunto Ettore, avvenuta il 15 luglio del 1995.
 
Non è ancora stata individuata una collocazione consona alla ritrovata effige mariana.
Per ora rimarrà nella parrocchiale.
Raggiungerà la sua originaria collocazione - ma solo momentaneamente - la prima domenica di agosto, quando al tempio della Madonna della Neve sarà festa, come accade ogni anno.
 
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