La sfida di Claudio
di Ubaldo Vallini

Claudio Frascio, allevatore 25enne di Bione, sfida la grande industria distribuendo a prezzi concorrenziali latte fresco intero pastorizzato ai piccoli negozi della zona

 
Quella per l'allevamento e la vita dura agreste è una passione che gli è venuta fin da piccino.
Finita la scuola insisteva coi genitori, che in cortile non avevano nemmeno una gallina, perché gli lasciassero trascorrere l'estate in malga, a diretto contatto con gli animali.
Ora ha 25 anni e fatte le debite proporzioni sta facendo concorrenza ai "grandi", rifornendo i negozi della Valle Sabbia, ma in alcuni casi anche i clienti a domicilio, di latte fresco intero pastorizzato, anche di capra, burro, formaggio e yogurt.
 
Tutto a prezzi concorrenziali, rispetto a quelli praticati dalla maggior parte delle grandi centrali del latte.
Complice anche un fornaio che negli ultimi tempi si ritrova a distribuire sacchetti di pane sempre più leggeri e volentieri con i suoi furgoncini dà uno "strappo" anche ai prodotti dell'amico.
 
Ma andiamo con ordine.
Lui si chiama Claudio Frascio. Dopo aver appreso l'arte nobile dell'allevamento e della trasformazione del latte, ha deciso di mettersi in proprio tirando su una bella "scuderia": venti pezzate rosse che fanno un latte straordinario, col necessario contorno di vitelli e manze, capre e maiali. Insomma una settantina di capi.

Per qualche anno ha fatto base nelle stalle degli altri: alla "Luera" di Bione, poi a Sabbio Chiese in località Sottocasto e a Castignico.
E' di un paio di anni fa la presa in carico, in collaborazione con l'amico e collega Stefano Vassalini di Preseglie, del mattatoio comunale di Vobarno.

Ancora poche settimane e finalmente riuscirà a trasferirsi con la moglie Elena e la piccola Miriam di due anni in un rustico di proprietà con annessa stalla che sta sistemando a Fristello, in quel di Agnosine.
A 25 anni, insomma, Claudio ha già alle spalle una carriera imprenditoriale di tutto rispetto.
 
E ora la scommessa del caseificio, che ha preso posto nel rustico prima ancora di stalla ed appartamento.
«Facendo tutto da solo riesco a contenere i costi, Beniamino di "Linea Pane" mi aiuta a minimizzare le spese di trasporto» ci dice, come se fosse tutto semplice.
 
Alla fine il latte pastorizzato intero, da non confondere con quello "crudo" che deve essere bollito prima del consumo, costa in bottega 1,45 euro, meno di quello degli altri bel più blasonati produttori.
 
Una scelta, quella di Claudio e Beniamino, che intende affermare ad alta voce la possibilità di distribuire prodotti di ottima qualità a "chilometri zero", risparmiando per davvero anche in salute ed ambiente.
E sempre per scelta, i "nostri" hanno deciso di non consegnare ai supermercati della zona: «Un piccolo contributo al mantenimento dei piccoli negozi nei paesi» ci dicono.
 
Al momento poco significativi nel mercato globale i "numeri" dell'operazione: dalle sue vacche che vivono libere nel prato Claudio munge in media ogni giorno 360 kg di latte e deve scegliere poi quanto trasformarne in burro, formaggi e via dicendo.
L'idea però è piaciuta un po' a tutti e i clienti aumentano di giorno in giorno: chissà che non ne possa nascere qualche cosa di ancora più interessante.
 
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