Regole per un Carnevale sicuro
di val.

Tutto è pronto da tempo per il Carnevale bagosso. Mancavano solo delle regole per evitare che la festosa ricorrenza possa nuovamente trasformarsi in un incubo

 
E' un'ordinanza sul Carnevale, ma non è uno scherzo.
Corre ai ripari l'Amministrazione comunale di Bagolino, impegnata anche quest'anno a fare in modo che la licenziosità permessa dalla tradizione non possa diventare alibi di diffusa e perniciosa anarchia.
 
"Il nostro Carnevale è una manifestazione storica, tradizionale, culturale con usi e costumi che appartengono esclusivamente ai cittadini del Comune di Bagolino - si afferma su un'ordinanza che porta la firma del sindaco Gianluca Dagani -. I forestieri sono quindi considerati graditi ospiti, purchè rispettino le regole che la tradizione ultracentenaria impone a ciascuno in base al proprio ruolo, che nella fattispecie può essere quello del Mascher, del balarì o del semplice turista".

Precisazione d'obbligo, dato che negli ultimi anni Bagolino e il suo Carnevale sono stati scelti da alcuni come luogo e tempo di scorribande alcoliche senza limiti, purtroppo anche da parte di giovanissimi che in alcuni casi usano raggiungere la località col pullman e bivaccare per due giorni.
Fatto salvo quanto già deciso negli anni scorsi in merito alla sicurezza dei carri per la sfilata domenicale, l'ordinanza prevede alcune fondamentali regole da osservare.
 
Rispetto assoluto dei mascher, dei balarì e dei sonadur, che non possono essere toccati, impediti nei loro movimenti o disturbati.
E' vietato ad altri assumere comportamenti, atteggiamenti o svolgere azioni che appartengono esclusivamente al Carnevale bagosso.
Vietato vendere, detenere o utilizzo di petardi o mortaretti, l'utilizzo di schiume, liquidi e similari.
Le bevande vanno somministrate in contenitori di plastica (eccetto che nei ristoranti) e nessuno può percorrere pubbliche vie portando con sé bevande, nemmeno con bicchieri di plastica.
I locali dovranno chiudere all'una di notte, le due in alcuni casi, ma solo nelle frazioni più lontane.
 
Per chi desidera approfondire alleghiamo la delibera.
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