«La vicenda africana»
di Giancarlo Marchesi

Tornano in copia anastatica le memorie di Pietro Felter, il valsabbino di Roè Volciano protagonista delle vicende coloniali in Africa orientale alla fine dell'Ottocento

 
Quasi introvabili, le memorie di Pietro Felter, uno dei principali protagonisti e testimoni delle vicende coloniali italiane in Africa orientale di fine ottocento, sono stare pubblicate in copia anastatica per iniziativa di Vitale Dusi, appassionato cultore di storia ed estimatore del Felter.
 
Uscite nel 1935 per i tipi dell’editore Giulio Vannini con l’eloquente titolo «La vicenda affricana», le memorie sono relative al biennio, 1895-96, periodo durante il quale il volcianese Pietro Felter ebbe un ruolo rilevante nelle laboriose trattative che portarono alla liberazione delle truppe italiane, rinchiuse nel forte di Makallè, sotto il comando del maggiore Galliano.
Se infatti gli oltre mille sodati italiani poterono uscire con l’onore delle armi dalla fortezza assediata dagli abissini, il merito è da attribuire al Felter.
 
Tornato in Italia, si stabilì a Sabbio Chiese, ma i lunghi decenni di permanenza di Africa avevano minato la sua forte fibra, tanto da renderlo quasi cieco.
Felter ebbe però la forza di dettare le sue memorie ad un insegnate.
Queste sue preziose testimonianze apparvero parzialmente, nel corso del 1914, sul quotidiano «La Provincia di Brescia» nella rubrica «Note e ricordi», curata dallo stesso Felter.
 
Ma la morte, avvenuta nel gennaio dell’anno successivo (1915), gli impedì di raccoglierle in un volume.
Solo a distanza di un ventennio, nel 1935, grazie all’impegno e alla dedizione della figlia Alba, la preziosa testimonianza de Felter fu data alle stampe presso l’editore bresciano.
Il volume, tuttavia, non ebbe la diffusione che meritava, tanto fu ignorato persino da studiosi che si occuparono delle guerre africane, come Roberto Battaglia.
 
Solo uno storico della levatura di Angelo Del Boca cita nel suo saggio «Gli italiani in Africa» le testimonianze del Felter.
Il merito della ripubblicazione del volume, per dell’iniziativa di Vitale Dusi, è proprio quello di poter riscoprire e rivalutare la figura di Pietro Felter, positivo protagonista dell’avvenuta italiana in Africa.
 
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