Muscoline e il diritto allo studio
di Redazione

L'Ammnistrazione comunale di Muscoline, come tutte alle prese con le ritrettezze di bilancio, non ha voluto tagliare gli interventi sulla scuola, investendo anche sugli studenti più meritevoli


E' risaputo che nel deliberare con l'obiettivo di garantire il diritto allo studio, ogni amministrazione deve rapportare l'intervento alle necessità, ma anche alle disponibilità di bilancio.  
A Muscoline, e questo non era certo scontato, nonostante la situazione economica difficile, in municipio è stato deciso di deliberare contributi non inferiori a quelli degli anni precedenti: complessivamente saranno dunque investiti nell'educazione degli alunni che frequentano sul territorio 198.600 euro.
 
Ecco come sono stati distribuiti:
- Alle scuole paritarie dell’infanzia 82.200 euro (64,000 alla scuola Morelli Rebusca e 18.200 alla Pedali);
- Alla scuola primaria 77.300 euro, cifra nella quale sono compresi anche i 12,500 euro dedicati all'assistenza ‘ad personam’ per un alunno e 10 mila euro per la frequenza di un alunno presso un istituto di audio fonetica di Brescia, mentre sono stati finanziati progetti didattici per 2 mila euro.
- Il trasporto scolastico costa 35.800 euro
- 1.500 euro sono stati stanziati invece per gli assegni di studio per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado (3 assegni da € 150) e per gli alunni delle scuola secondarie di secondo grado (7 assegni di € 150 per ciascuno).
 
A questo proposito è stato predisposto un regolamento, resosi necessario per meglio e obiettivamente individuare gli studenti meritevoli dell'assegno di studio.
Una decisione, questa, che completa la volontà espressa per la prima volta dall’Amministrazione per l’anno scolastico 2011/2012, cioè di premiare il lavoro degli studenti più meritevoli, indipendentemente dalla situazione economica familiare.
Un’iniziativa che in municipio intendono continuare negli anni futuri.
 
La somma complessiva di euro 198.600 sarà finanziata con un contributo regionale di euro 6.000 e con 33,400 euro a carico delle famiglie degli utenti. A carico del bilancio comunale, dunque, alla fine saranno i rimanenti 159.200 euro.
 
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