E' secca come un baccalà, la voce si è arrochita all'inverosimile e solo chi la frequenta assiduamente riesce ad interpretarne le modulazioni verbali. Si aggiunga che da qualche anno è costretta da una caduta sulla sedia a rotelle.

Però L'Erminia di Briale ancora conserva il suo proverbiale brio, specie quando si accorge di avere accanto qualcuno che ha meno di ottant'anni, purché sia di sesso maschile.

 

E fa la civettuola: «Con accanto un giovane così come si fa a resistere e a non fare cattivi pensieri?» dice sganasciandosi poi dalle risate.

Erminia Pilotti, questo lunedì 26 novembre compie 108 anni.

Sospettiamo si tratti della decana dell'intera provincia, certo non è seconda a nessuno quanto ad autoironia.

 

Da quando ha problemi con la deambulazione vive alla Rsa Passerini di Nozza e pur cedendo vistosamente nel corpo è pienamente vitale con lo spirito.

Una tempra eccezionale: nata a Posico di Mura nel 1904, nel 1930 si è sposata con Santo Palmo Bertoletti e dalla loro unione sono nati ben 12 figli.

La metà se ne sono andati in tenera età e più di trent'anni fa è toccata anche al suo Palmo.

 

Oggi le rimangono accanto Egidio (Ansovino), Rosetta e Teresa, oltre ad una invidiabile schiera di nipoti, bisnipoti.

Anche il numero dei "trisnipoti" ha ormai superato le dita di una mano.

Il suo raccontare si fa sempre più difficoltoso e prende spunto spesso da episodi del passato che ricorda ormai solo lei.

 

Come il suo viaggio di nozze compiuto per un po' su un vecchio carretto, che a lei sembrava una magnifica carrozza.

Fino a Lodrino, prima di salire su una vera vettura e raggiungere la destinazione: Inzino, in Valtrompia.

Col marito ha vissuto per una decina d'anni a Castenedolo con un contratto di mezzadria.

Sono rientrati a Briale di Casto nel 1943 e lì hanno vissuto il resto della loro vita facendo i contadini, eccetto che il breve periodo trascorso dal marito come emigrato in Svizzera, quando tirare avanti con la famiglia in Valle Sabbia era diventata un'impresa insostenibile.

 

L'intera Rsa oggi vorrebbe festeggiarla, ma i nipoti hanno frenato un poco: «Per carità, lei poi vuole stare dietro a tutti, si agita troppo e non ce la fa più - ci dicono -. La festeggeremo, ma con la dovuta accortezza».

Non chiediamo all'Erminia cosa ne pensa, di queste cautele, sarebbe capace di mandare tutti a quel paese.

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La fotografia dell'Erminia con la coroncina da miss ci è stata fornita dalle pronipoti Ilaria e Veronica, che le fanno tanti auguri in nome di tutta la famiglia.