Una Zarina di razza
di Redazione

Un altro exploit per le vacche da latte dell'azienda agricola di Ennio Bonomi di Pertica Bassa al concorso provinciale per bovini di razza bruna a Edolo.

 

Si chiama Zarina ed è tutta Valsabbina la campionessa assoluta vacche della Mostra Provinciale bovini di razza bruna 2012, la manifestazione che, come ogni anno, si è svolta presso il Centro Servizi per l'Agricoltura e la Zootecnia nell'ambito delle giornate zootecniche di Edolo, organizzate dall'Associazione Provinciale Allevatori di Brescia. A confronto, domenica 18 novembre, oltre venti tra i migliori allevamenti di vacche di razza bruna presenti sul territorio della nostra provincia, per un totale di settanta capi.

Difficile il lavoro del giudice nazionale Alessandro Raffaini, che si è trovato di fronte un gruppo di soggetti di alto livello, alcuni dei quali già reduci da vittorie in altre importanti mostre in Italia, tanto che, attualmente, la provincia di Brescia, è considerata nel settore la migliore su scala nazionale.

Il titolo di campionessa assoluta Edolo 2012, molto ambito tra gli allevatori, è stato conferito alla nostra Zarina, allevata presso l'Azienda Agricola Bonomi Ennio di Pertica Bassa, ed è frutto di un lavoro di selezione genetica svolto con grande passione oramai da oltre due generazioni, da parte del nonno Sandro prima, che comunque non ha mai smesso di dare il suo contributo in azienda, da Ennio, con i figli Mauro ed Alessandro adesso. Non contento, Ennio Bonomi, conosciuto in valle anche perché presidente del Caseificio Sociale Valsabbino, ha vinto anche con altri due suoi animali presenti alla mostra: con Illary nella categoria “vacche in lattazione di età fino a 30 mesi”, e con Natalia nella categoria “vacche di età compresa tra 30 e 36 mesi”, garantendosi così anche il titolo di “migliore espositore”.

Alla competizione ha presenziato anche l'Azienda Agricola Stagnoli Primo di Bagolino, i cui animali, anche se non si sono piazzati ai primi posti, solo con il fatto di essere presenti hanno anche loro dimostrato di avere degli ottimi requisiti di razza.

«Allevare soggetti ad alto profilo genetico – spiega Pablo Soardi, controllore zootecnico dell’Associazione Provinciale Allevatori di Brescia – significa concentrare le proprie attenzioni sulle migliori vacche presenti in azienda, cercando di migliorarne la prole, accoppiandole con i più validi riproduttori a disposizione in Italia.
Gli animali allevati non sono scelti solo per la capacità delle madri a produrre buone quantità di latte, ma anche per la qualità di quest'ultimo, in termini di grasso e proteine, e per le loro caratteristiche morfologiche, cercando di avvicinarsi il più possibile alla vacca ideale e agli obbiettivi selettivi propinati dall'associazione di razza.
In definitiva, è bene ricordare che in ogni caso un buon animale non può esprimere al meglio le sue capacità se alle spalle non c'è un buon allevatore, così come un'atleta con il suo allenatore».

Complimenti agli allevatori Valsabbini quindi, soprattutto alla famiglia Bonomi che certamente, come già da qualche anno, non mancherà di far parlare ancora di sé nel settore zootecnico.

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