La mostra è stata organizzata con la collaborazione dell'Associazione Provinciale Allevatori (APA) di Brescia, presente con i suoi tecnici Mario Lussignoli (responsabile del comparto montagna) e Pablo Soardi (tecnico di zona per Bagolino).

Giudice di gara Daniele Galbardi, dell'Associazione Nazionale Allevatori Razza Bruna (ANARB) di Verona.

 

Le associazioni cooperanti nell'organizzazione della Mostra Bovina forniscono assistenza tecnica alle aziende zootecniche e sono impegnate nella selezione genetica di animali non solo produttivi, ma anche longevi in stalla.
La mostra è stata un primo esperimento di introduzione di questa manifestazione tra quelle previste per la festa della transumanza nel comune di Bagolino, con l'auspicio di una sempre maggiore partecipazione di aziende per il futuro.

 

Un'esposizione classificata tra le "non ufficiali", alle quali possono partecipare anche allevatori che non aderiscono alle associazioni di categoria.

 

Ed ecco la classifica per le varie categorie presentate.

CATEGORIA VITELLE – MANZETTE (dai 10 i 18 mesi)
1° classificato: REGINA azienda Primo Stagnoli
2° classificato: RUBY azienda Rosetta Zanetti

CATEGORIA MANZE (dai 18 ai 36 mesi)
1° classificato: PRIMULA azienda Rosetta Zanetti
2° classificato: AMANDA azienda Rosetta Zanetti

CATEGORIA VACCHE ASCIUTTE
1° classificato: LEANDRA azienda Rosetta Zanetti
2° classificato: REGINA azienda Francesco Stagnoli

CATEGORIA VACCHE DI 1° E 2° LATTAZIONE
1° classificato: GAIA azienda Primo Stagnoli
2° classificato: GLORIA azienda Rosetta Zanetti

CATEGORIA VACCHE OLTRE 3° LATTAZIONE
1° classificato: MARA azienda Rosetta Zanetti
2° classificato: FANNY azienda Primo Stagnoli

CATEGORIA REGINETTA (MANZE)
1° classificato: PRIMULA azienda Rosetta Zanetti

CATEGORIA REGINA – CAMPIONESSA ASSOLUTA
1° classificato: MARA azienda Zanetti Rosetta
2° classificato: GAIA azienda Primo Stagnoli
3° classificato: GLORIA azienda Rosetta Zanetti

Alla manifestazione ha assistito un pubblico costituito in gran parte di bambini con i propri genitori e da alunni delle scuole accompagnati dagli insegnanti.

La presenza di tanti giovanissimi ha caratterizzato di vivacità e interesse la mattinata, dimostrando come sempre quanto spontaneo e formativo sia per i bambini il rapporto con la natura e gli animali.

 

Oltre che osservare le bovine partecipanti alla mostra, i giovani hanno potuto anche assistere alle fasi di lavorazione del formaggio, informarsi sulla vita dell'allevatore e degli animali, far domande, prendere appunti per successivi approfondimenti in classe.

E auspicabilmente anche restare affascinati dal mondo dell'agricoltura di montagna, che tanto bisogno ha di riconoscimenti per il ruolo economico e ambientale che svolge e di riallacciare con le nuove generazioni quel legame di continuità e di trasmissione di saperi e competenze che garantisce la sopravvivenza non solo del settore, ma anche di intere comunità montane vocate storicamente alle attività agro-silvo-pastorali.

Marisa Viviani

 

Le fotografie sono di Luciano Saia