Grande festa al Dos de Crùs
di c.f.

Per il cinquantesimo di fondazione, gruppo alpini di Provaglio Val Sabbia Sotto ha fatto le cose in grande.

Ha avuto un sapore particolare la festa al Dos de Crùs degli alpini di Provaglio Val Sabbia Sotto, celebrata il 5 e 6 maggio scorso. Quest’anno, infatti, ricorreva il 50° di fondazione del sodalizio delle Penne nere, e sono state fatte le cose in grande.

Il prologo si è avuto il sabato sera con la rappresentazione dello spettacolo “La guerra negli occhi” del Teatro Poetico di Gavardo, che ha regato autentici momenti di emozione, grazie alla magistrale interpretazione.

Particolarmente partecipata è stata la sfilata e alla messa della domenica, celebrata dal cappellano degli alpini don Diego, che ha ricordato peraltro i suoi primi anni da chierico trascorsi proprio a Provaglio tanti anni fa, Molto toccante poi il momento in cui è stata scoperta e benedetta la pergamena in metallo che reca la poesia donata dai bambini delle scuole elementari e le loro maestre.

“Sono state per il nostro gruppo due giornate di vera emozione e di orgoglio – è il pensiero degli alpini provagliesi –, testimoniate anche dai molti complimenti che ci hanno fatto i nostri compaesani, che hanno partecipato alla manifestazione, per i risultati ottenuti con il nostro impegno e di quanti ci sono stati vicini, a partire dalle nostre amate donne che ci hanno dato una grande mano nella buona riuscita del pranzo e non solo”.

“Con la speranza che queste ricorrenze contribuiscano, oltre che a rendere più forti i legami tra noi componenti del gruppo, siano anche l'occasione per riavvicinare quelli che lo frequentano meno, trasmettendo loro quell'entusiasmo che è insito nella gente di montagna che ama il proprio Paese con tutto il cuore. Un pensiero particolare, va anche a tutti i nostri Alpini che ci hanno permesso di giungere sino a qui e che sono andati avanti, e un augurio alla nostra Silvana, di superare nel migliore dei modi la malattia che l'ha colpita nei giorni scorsi”.

Qui sotto riportiamo la poesia composta dagli alunni e impressa nella pergamena in metallo.

Dos de Crùs

Un’umile croce di legno
fu posta in tempi remoti,
dal colle saluta le greggi
che van verso i verdi pascoli.
Vessillo di fede e speranza
protegge la vallee le sue genti.
Oh voi che passate di
lasciate uno sguardo e un pensiero,
fate che i sacrifici dei nostri avi
non siano stati vani.
…Perché senza passato
non esiste futuro!
Per conservare la memoria nel 1976 gli Alpini
eressero la croce in cemento.

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