Scienze Applicate al Liceo Fermi
di red.

Si sono chiuse da poco le iscrizioni per l’anno scolastico 2012/2013 alla prima classe delle scuole superiori e al Liceo Fermi di Salň si profilano grosse novitŕ.

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Il preside del Liceo Fermi di Salò, prof. Francesco Mulas, traccia un bilancio positivo per l’istituto in un anno in cui, ed è un segno di novità, in tutta la provincia di Brescia sono diminuite le iscrizioni ai licei (che raccolgono il 37,95% del totale) e la maggioranza relativa dei ragazzi di terza media hanno scelto gli istituti tecnici (40%) e professionali (16,38%).

In questo contesto, in cui sembra che la crisi economica faccia preferire alle famiglie percorsi scolastici più direttamente spendibili nel mondo del lavoro, rappresenta una scommessa vinta quella di poter aprire a Salò una nuova opzione di studi, quella relativa alle Scienze Applicate. Nel dicembre scorso infatti la Provincia aveva dato al Fermi questa possibilità, che è stata presentata durante gli incontri per l’orientamento e che ha incontrato il favore delle famiglie del territorio: gli iscritti sono stati alla fine 28.

Il prof. Mulas racconta come sia stato possibile progettare la nuova offerta formativa: i docenti di Scienze del Fermi si sono confrontati con i colleghi del liceo Leonardo di Brescia, dove da due anni sono attive con grande successo le Scienze Applicate; gli uffici tecnici della Provincia sono intervenuti sui laboratori dell’istituto per migliorarne l’utilizzo in un corso di studi caratterizzato proprio dalla presenza delle attività pratiche; il Consiglio di Istituto ha stanziato i fondi necessari al potenziamento delle attrezzature a disposizione.

L’anno prossimo il nuovo percorso, in cui è centrale l’attenzione a competenze particolarmente avanzate negli studi relative alla cultura scientifico-tecnologica, affiancherà il tradizionale Liceo Scientifico (a cui si sono iscritti 66 studenti). Completa l’offerta dell’istituto salodiano il Liceo Linguistico (45 iscritti) e quello delle Scienze Umane (58 iscritti).

Al contrario, continua il prof. Mulas, il numero degli iscritti al Liceo Classico (16 ragazzi), non ha permesso all’istituto di Salò di ottenere dalla Provincia e dall’Ufficio Scolastico Territoriale l’autorizzazione ad attivare una classe prima per il prossimo anno; si tratta di una perdita significativa per il nostro territorio, un indirizzo di grande qualità che, in tempi di ristrettezze economiche, l’amministrazione scolastica non può assicurare se “a ranghi ridotti”. I ragazzi interessati dovranno così decidere se iscriversi ad un diverso indirizzo del Liceo Fermi o spostarsi all’Arnaldo di Brescia o al Bagatta di Desenzano.

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