«The Help», il coraggio della verità non ha colore
di Andrea Alesci

Ecco un'altra pellicola in corsa per l'Oscar come miglior film, che verr assegnato domenica 26 febbraio a Los Angeles. Un film tratto dall'omonimo romanzo di Kathryn Stockett e diretto da Tate Taylor

 
Bianco o nero. Anzi, bianco (da una parte) e nero (dall’altra) è il principio che fonda le vite a cavallo del 1960 nello stato americano del Mississippi.
 
Lì, nella cittadina di Jackson, ci conduce il regista Tate Taylor con “The Help”, una delle nove pellicole nominate per l’Oscar 2012 come miglior film dell’anno.
 
Ci porta con delicatezza in un periodo storico e in un luogo dove il razzismo era platealmente esibito come arma bianca per difendersi dai “negri”. Così veniva chiamata la cameriera afroamericana che ogni famiglia bianca teneva in casa per occuparsi dell’educazione dei figli e dell’ordine casalingo.
 
Bianco e nero. Due opposti e due mondi che Skeeter Phelan (Emma Stone), giovane giornalista e aspirante scrittrice, ricongiunge con la forza del coraggio. Il coraggio di dire la verità, di mettere nero su bianco dentro un romanzo le storie delle domestiche nere nelle case dei bianchi: il punto di vista di quelle donne che di fatto hanno cresciuto figli, come è accaduto a lei.
 
Un racconto che si trasforma in realtà grazie all’aiuto di Aibileen Clark (Viola Davis) e Minny Jackson (Octavia Spencer), rendendo evidente ciò che non è né bianco né nero: il diritto ad esistere.
 
Tratto dal romanzo del 2009 di Kathryn Stockett, la pellicola (durata 137 minuti) è diretta dallo statunitense Tate Taylor. Nel cast Emma Stone, Viola Davis, Octavia Spence, Byce Dallas Howard, Jessica Chastain.
 
Qui sotto il trailer del film. 
 
 

 

Nelle foto, dall'alto in basso: la locandina del film, due sequenze, il regista Tate Taylor.

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