Guardandola cerchi di immaginare cosa voglia dire vivere per ben oltre un secolo, aver visto e vissuto la storia che ormai si studia come fosse lontana anni luce e poi, ad un tratto, le tocchi le mani e capisci che in realtà la nostra storia vive e si chiama Rosa, che ciò che ormai è passato è vivo ed è tra noi…

 

Da tempo in RSA abbiamo il piacere e l’onore di festeggiare tutti assieme il compleanno della nostra Rosina Stagnoli, dei Cärìe, classe 1907.

Quest’anno, per l’occasione, vogliamo renderle omaggio raccontandola e parlando un po’ della sua vita…una lunga vita!!!

 

Di certo non è sempre stato tutto “rose e fiori”, ma la forza dell’amore familiare ha portato la grande famiglia bagossa a un totale di dodici figli, e

Rosina, penultima di questi, non dimentica le fatiche e le gioie trascorse assieme.

Gli anni passano e così anche la Prima Grande Guerra, sino a che, negli anni Trenta, incontra l’amore: Rosa, ventiduenne, s’innamora del bel fante Stefano Melzani, classe 1898.

 

Il matrimonio è immediato e il cammino comune la rende anch’essa madre per molteplici volte.

Nonostante i numerosi figli si è sempre dedicata duramente al lavoro nei campi, coltivati fianco a fianco col marito e dai quali producevano frutti di cui ne era particolarmente golosa: fichi, mele e uva, forse “elisir di lunga vita”?! 

 

La sua passione più grande l’uncinetto e il lavoro a maglia: nipoti e pronipoti hanno avuto la fortuna di imparare da  lei i trucchi e le tecniche del mestiere e Rosa ne è davvero molto orgogliosa.

Rimasta vedova nel 1967, è sempre stata accudita dai numerosi parenti i quali, nonostante la disponibilità offertale, non poterono opporsi alla volontà di stabilirsi in Casa di Riposo e così entrò a far parte di questa grande famiglia che tuttora la sostiene, la cura ed è fiera di ospitarla.

 

A lei vanno i nostri  più sinceri auguri per i suoi 105 anni!!!