Dieci «Ambasciatori di pace»
di red.

Sono ospiti in questi giorni all’oratorio di Idro dieci bambini Saharawi, in Italia per cure mediche. A fine luglio saranno accolti a Sopraponte, poi a Caino.

Dai primi di luglio sono arrivati in Italia dieci bimbi Saharawi che, anche quest’anno, trascorreranno due mesi di soggiorno estivo di varie località.
A coordinare l’accoglienza è l’associazione Rio de Oro Gavardo Onlus che dal 2007 si prende cura dei bimbi più in difficoltà provenienti dai campi profughi situati nell’Ovest Sahara.
“Ambasciatori di pace”: così vengono chiamati i bambini che in estate lasciano i campi profughi, per portare la loro storia e la loro voce, accolti da diversi paesi europei (Spagna, Italia, Francia, ecc.).

I Saharawi (nome che significa: “gente del deserto”) risiedono forzatamente da oltre 35 anni in enormi campi profughi nell’estremo Sud-Ovest dell’Algeria. Di loro si parla poco, come di tutti i “popoli dimenticati”. La vita nel deserto è dura: d’estate la temperatura può raggiungere i 55° e d’inverno scendere vicino allo zero. Non c’è acqua corrente, non c’è elettricità, non ci sono servizi. Il minimo necessario per sopravvivere è fornito dalle organizzazioni umanitarie internazionali. In queste condizioni a pagare sono soprattutto i più deboli: in particolar modo i bambini ammalati.

I minori giunti nel nostro Paese, su iniziativa dell’associazione gavardese, che aderisce all’Associazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Saharawi, sono portatori di handicap e necessitano tutti di percorsi sanitari diagnostici e/o fisioterapici.
Dopo un primo periodo a Cologno Monzese, dal 15 luglio il gruppo è ospite dell’oratorio San Michele Arcangelo di Idro, dove numerosi volontari locali (di Idro, Anfo, Capovalle, Treviso Bresciano e Lavenone), “capitanati” dal parroco don Fabio Peli, si stanno prodigando per far trascorrere ai bimbi un’indimenticabile vacanza rigenerante e riabilitativa.
Dal 30 luglio al 14 agosto i bambini saranno accolti a Sopraponte di Gavardo presso la scuola dell’infanzia “Regina Elena”. Dal 14 al 26 agosto il gruppo si trasferirà a Caino presso le strutture parrocchiali del Cag.
L’associazione organizzatrice invita tutti a conoscere questi fantastici bimbi: basta una semplice visita, un piccolo incontro per farsi rapire dalla loro incredibile gioia.
Per informazioni e contatti: www.riodeorogavardo.it.

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