A decretare la performance nella “singolar tenzone” un’autorevole giuria della quale hanno fatto parte gli esperti norcini dell’Associaizone Norcini Bresciani, veterinari, amministratori, assaggiatori per svago e di professione giunti da tutta la provincia bresciana.

Cinque i parametri da valutare ancora prima dell’assaggio: aspetto, legatura, budello e muffe, macinatura, consistenza della fetta.

Altri tre con le papille gustative tese allo spasimo: speziatura, gusto, tipicità.

 

Dei 18 salami esaminati, tanti ne erano stati sottoposti ai giudici, tutti insaccati da Vobarno a Lavenone, tre quelli premiati.

La palma del migliore è stata data al salame di Franco Buffoli, norcino vobarnese, seguito a ruota da quello insaccato e stagionato dal compaesano Carlo Federici.

 

Ottimo terzo posto per il salame uscito dalla “caneva” di Massimo Formenti, realizzato in quel di Agnosine.

A parimerito tutti gli altri, fra i quali non mancavano eccellenze in alcuni dei parametri esaminati, dimostrando tuttavia nel complesso minor equilibrio.

 

E si sono divertiti pure i ragazzini, ai quali è stato chiesto di partecipare con i loro disegni ad un concorso sul tema del maiale.