Pausa di riflessione
di Ubaldo Vallini

Nessuna novità sostanziale, per il momento, dal confronto avuto ieri fra il presidente della Comunità montana Ermano Pasini e la maggioranza che lo sostiene.

Chi si aspettava un divorzio ieri sera è rimasto a becco asciutto.
Del resto non capita mai di prima botta nemmeno fra marito e moglie alle prese con un rapporto logoro, figuriamoci fra amministratori abituati a mediare posizioni, richieste e concessioni.
 
Ci vuol tempo.
Quel che è stato concordato dopo uno scontro di opinioni ha piuttosto il sapore di una pausa di riflessione.
Così saranno i capigruppo che compongono la maggioranza a decidere, forse già la settimana prossima, se accetteranno quanto il presidente Pasini è disposto a concedere dopo la presa di posizione della Lega Nord valsabbina.
 
Lo ricordiamo: con un comunicato per nulla morbido nei toni, il Carroccio valsabbino si era lamentato del protagonismo e delle iniziaive personali di Pasini, che non lascerebbe spazio nemmeno a chi siede nel Direttivo comunitario.
Una mossa che è sembrata andare a braccetto coi mal di pancia che più o meno apertamente vengono espressi ormai da alcuni anni all’interno dello stesso Pdl, il partito del presidente.
 
Certo la posta è stata alzata ed è difficile ipotizzare come andrà a finire.
Intanto, dopo aver manifestato la loro disponibilità ad un governo istituzionale della Valle, l’opposizione di Insieme per la Valle col Pd attendono.
Senza i numeri per entrare in partita o per prendere decisioni possono solo stare a guardare.
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