Addio a Nonno Cesare
di val.

Cesare Butturini non ce l'ha fatta. Troppo grave il trauma rimediato nella caduta in bicicletta dell'altro giorno. I funerali venerdě.

Nonno Cesare non ce l’ha fatta. Troppo gravi le ferite riportate nella caduta in bici avvenuta martedì mattina intorno alle 8 in via Agro, della quale abbiamo riferito ieri.
Una caduta tutto sommato banale, durante la quale ha rimediato dei traumi che l’età certo non lo ha aiutato a rimediare.
Cesare Butturini, infatti, il prossimo mese di settembre avrebbe compiuto 90 anni.
 
Dopo un primo ricovero all’ospedale di Gavardo dove è giunto ancora cosciente, a causa dell’aggravarsi del quadro clinico, per lui si era reso necessario il trasferimento urgente nel reparto di terapia intensiva del Civile di Brescia.
Nel nosocomio cittadino per alcune ore il suo vecchio e robusto cuore ha continuato a battere, ma intorno alle 16 non ha potuto che arrendersi.
 
La notizia è rimbalzata in paese solo ieri mattina con le campane di Santa Maria Assunta, le stesse che lo accompagneranno per il suo ultimo viaggio fissato per le 14 e 30 di venerdì.
Alle 8 del mattino, come faceva spesso, nonno Cesare che è vedovo al 1988 e che ancora abita da solo, probabilmente stava rientrando a casa al civico 1 di via Chiusure dopo essere stato a dar da mangiare agli animali dei quali si cura presso l’abitazione di Annalisa, l’unica figlia che fa la professoressa al Battisti di Salò e che abita in via Nighe, dove in queste ore è stata allestita la camera ardente.
 
Un’incombenza che Cesare svolgeva volentieri tutti i giorni ed in paese lo vedevano passare in bici con le sporte del mangine al manubrio, a volte anche con qualche difficoltà di equilibrio.
Inutilmente la figlia aveva provato a farlo desistere. Il nonno non era certo tipo da lasciarsi convincere facilmente: si vede che quell’occupazione e la possibilità di muoversi liberamente in bicicletta lo facevano sentire ancora utile ed efficente.
 
A causare la caduta in bicicletta del nonno, avvenuta in una curva cieca e a gomito, l’incontro ravvicinato con un altro ciclista, di sedici anni.
L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Locale del Consorzio della Valle Sabbia.
Si sa però che i ciclisti si sono spaventati entrambi allo stesso modo.
Diversa è stata però la capacità di reazione e mentre il ragazzino è riuscito a fermarsi ancora in piedi, il ruzzolar per terra è risultato fatale al nonno.
Sul posto, allertato da alcuni vicini che sono intervenuti immediatamente, il 118 ha inviato l’ambulanza dell’Anc di Roè Volciano e la medicalizzata da Nozza.
 
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