Col latte a 0,43 al litro
di Ubaldo Vallini

La crisi non intacca la capacitŕ del Caseificio sociale valsabbino di sostenere il rdeddito dei soci, mentre continua a migliorare la qualitŕ del latte.

Ventottomila quintali di latte dalla qualitĂ  in costante miglioramento per 100mila formaggelle e 6.500 forme di formaggio stagionato.
Sono questi i “numeri” salienti dell’attività 2010 del Caseificio Sociale Valsabbino, società cooperativa agricola che ha lo stabilimento e lo spaccio a Mondalino di Sabbio Chiese dove converge il latte delle vacche che ancora vengono munte a Serle, Gavardo, Soprazzocco, Degagna di Vobarno, Bione, Agnosine, Preseglie, Barghe, Mura, Pertica Bassa e Capovalle.
 
Il prezzo del latte
Martedì sera c’è stata l’assemblea annuale dei soci per fare il punto della situazione, che è positiva, nonostante il momento difficile che l’economia sta attraversando in quasi tutti i settori.
Un dato su tutti ad indicarlo, quegli 0,43 euro al litro che una volte tolte le spese il caseificio è riuscito a garatire ai soci afferenti.
Cifra identica a quella dell’anno precedente.
 
Gli investimenti
Questo nonostante sia proseguito il programma degli investimenti, che nel corso del 2010 ha portato alla posa su due capannoni di un impianto fotovoltaico da 63 kW che è costato un quarto di milione di euro e che ha confermato l’attenzione al territorio e alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi propri della cooperativa che a luglio festeggerà i suoi primi 25 anni di attività.
Fra gli impegni dello scorso anno anche l’acquisto di una nuova autocisterna da 90 quintali per il trasporto del latte, la sostituzione dell’impianto di pastorizzazione e l’adeguamento degli scarichi.
 
Rinnovo cariche
La riunione è stata anche occasione per il rinnovo delle cariche, con la sostituzione di un solo consigliere dei nove in carica da tre anni(esce dal cda Giuseppe Maccarinelli ed entra Stefano Vassalini).
Nuovo consiglio in seno al quale entro una decina di giorni verrà eletto anche il presidente, carica che da tre mandati di tre anni ciascuno è appannaggio di Ennio Bonomi.
 
La qualitĂ  del latte di montagna
Una nota particolare la merita la qualitĂ  del latte che gli allevatori valsabbini conferiscon al caseificio, in costante miglioramento.
Le analisi, infatti, indicano valori sempre piĂą alti di caseina e di proteine, punti dorza della produzione di montagna.
Un valore spicca sugli altri ed è quello relativo alle “cellule somatiche” che si riferiscono agli aspetti sanitari della produzione (meno ce ne sono meglio è): dal 1996 ad oggi si sono dimezzate arrivando fino a 227.649 per unità quando il valore medio provinciale si attesta intorno alle 284.000.
 
Ma la forza della cooperativa sabbiense, che per la produzione casearia fa il paio con la “Valle” nella quale si produce il bagoss, è di mettere in campo una valida ed efficiente organizzazione che permette la sopravvivenza di una florida economia agricola di montagna.
Questo nonostante le evidenti difficoltĂ  legare alla morfologia del territorio.
Da qualche tempo, accanto allo spaccio di Mondalino, è in funzione anche un distributore automatico di latte fresco.
 
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