Vacche in passerella
di red.

Venerdě scorso l'azienda agricola che Ennio Bonomi possiede a Pertica Bassa ha ospitato un meeting dedicato alla razza Bruna.

C’è la Rosy che è la vacca ideale: tanto latte e di buona qualità, in otto anni di vita ha partorito sei volte, tutti vitelli sani e robusti come lei.
Poi Giada: vero che ha l’attacco corto della mammella e i capezzoli un po’ lunghi, ma anche che con 40 e più litri di latte al giorno paga pure il mangime di qualche altro animale.
 
Vacche in passerella, venerdì scorso nell’azienda di Ennio Bonomi a Cloref di Pertica Bassa, “location” scelta dall’Associazione Provinciale Allevatori e dal Centro Fecondazione Artificiale per il meeting annuale sulla razza “bruna”, affidato quest’anno ai bresciani.
Per l’occasione il coordinatore nazionale di razza Pietro Boni ha analizzato il pedigree degli animali migliori, scelti fra una cinquantina di capi, mentre l’esperto bergamasco Alcide Patelli si è soffermato sulla loro morfologia, sotto l’occhio attento di un centinaio di allevatori interessati all’evento.
 
Sono gli allevamenti come quello dei Bonomi, vere eccellenze, a permettere la crescita agro-zootecnica dell’agricoltura di montagna.
La particolarità dell’allevamento di Cloref è la capacità di selezionare capi destinati alla vendita.
il milgioramento continuo della razza e del latte prodotto è possibile grazie alla professionalità e alle profonde conoscenze della razza “bruna” maturate negli anni dal titolare Ennio Bonomi.
 
Una cinquantina i capi presenti nella sua stalla, ammodernata ed ampliata di recente, nella quale lavorano anche il padre e i figli.
Bonomi è uno dei maggiori “afferenti” di latte al caseificio Sociale Valsabbino di Sabbio Chiese, del quale da parecchi anni è presidente.
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