Una piazza per ricordare Alessio Pasini
Nel pomeriggio di domani, Odolo ricorderŕo di un cittadino illustre. Nel quinto anniversario della morte, infatti, la nuova piazza di fronte al municipio sarŕ intitolata ad Alessio Pasini, imprenditore e amministratore pubblico.

Nel pomeriggio di domani, Odolo farĂ  da sfondo al ricordo di un cittadino illustre scomaprso da tempo. Nel quinto anniversario della morte, infatti, la nuova piazza di fronte al municipio sarĂ  intitolata ad Alessio Pasini, imprenditore e amministratore pubblico.

Una cerimonia che vedrà in campo non solo il Comune (che ha realizzato l’aeea) , ma anche il Rotary club Vallesabbia del Centenario guidato dall’odolese Nicola Bianco Speroni: «Questa inaugurazione - spiegano i rotariani - è la chiusura naturale del convegno che abbiamo organizzato lo scorso anno dedicato proprio a Pasini; una figura di spicco del ’900 odolese».

La cerimonia inizierà alle 15.30, e avrà come sfondo una piazza realizzata sulla base di un moderno progetto di urbanistica, che nasconde un parcheggio e che è dotata di fontana che riproduce l’attività della ruota ad acqua: il motore per le antiche fucine che lavoravano il ferro; un simbolo chiave per un paese che già nel XVI secolo ospitava ben 14 fucine.

Il programma inaugurale? Dopo gli interventi delle autorità, toccherà al concerto della Filarmonica Conca d’Oro, e infine al buffet.

L’area in questione misura 350 metri quadrati, ed è stata acquisita dai privati in parte a titolo oneroso, e in parte gratuitamente attraverso una convenzione. E come dicevamo ricorderà da oggi un odolese nato nel 1909 e scomparso nel 2001 a 92 anni, considerato un pioniere, il patriarca della siderurgia valsabbina.

«Nel 1950 - ricorda Bianco Speroni - fu lui a costituire a Odolo la prima "public company", coinvolgendo imprenditori, contadini e operai nella creazione della "Ilfo", la prima azienda siderurgica moderna della Valsabbia, che introdusse l’utilizzo del forno elettrico per produrre acciaio. Il miracolo odolese ha poi generato altre grosse aziende, alcune delle quali ancor oggi tra le più importanti a livello non solo provinciale».

Pasini fu anche l’ispiratore dello sviluppo turistico della piana del Gaver, presidente dell’Azione cattolica, per oltre 25 anni amministratore pubblico a Odolo e per 14 anni, dal 1956 al 1970, anche sindaco della cittadina.

Senza dimenticare la carica di consigliere del Bacino imbrifero montano del Chiese, e il ruolo avuto nell’apertura nella Conca d’Oro di un distaccamento dell’Ipsia.

m.pas.
Da Bresciaoggi
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