Il colera a Bagolino e Ponte Caffaro
di red.

Sarŕ presentato a Bagolino il volume «L'epidemia di colera del 1836 a Bagolino e Ponte Caffaro», scritto da Alberto Vaglia.

 
Sarà presentato sabato 18 il volume «L'epidemia di colera del 1836 a Bagolino e Ponte Caffaro», scritto da Alberto Vaglia, medico specializzato in malattie infettive.
Il saggio storico, partendo dall'insorgenza e dalla diffusione dell'epidemia di colera a Brescia e in Valle Sabbia, focalizza l'attenzione su Bagolino delineando, oltre allo svolgimento del morbo, l'efficienza della macchina organizzativa comunale, pronta a mettere in atto scrupolose precauzioni al fine di arginare il contagio, limitando così il numero delle vittime.
 
Il volume è pubblicato nella collana «Zangladello», la serie libraria diretta da Luca Ferremi, attraverso la quale il Comune si propone di portare alla luce e di diffondere manoscritti inediti e materiale archivistico sulla storia della comunità.
Alla presentazione, prevista per le 16:30 nella sala consiliare) saranno presenti l’autore, per l’Amministrazione comunale il sindaco Gianluca Dagani e l’assessore alla Cultura Alfredo Sberna. Interverranno Alfredo Bonomi, lo stesso autore Alberto Vaglia che è un medico specializzato in malattie infettive, il medico Gaetano Cappelletto, l’esperto Francesco Castelli della Clinica Malattie Infettive dell’Università di Brescia e Luca Ferremi.
 
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