Giudicarie: Ferretti ci ripensa
Sulla candidatura alla presidenza della Comunità di Valle, ad una ventina di giorni dal termine per la presentazione delle liste, regna ancora incontrastata sovrana l'incertezza.

 
Se il centrosinistra, dopo aver sparato una raffica di nomi, è tornato (o potrebbe tornare) ai blocchi di partenza, il centrodestra deve ancora partire.
Il centrosinistra (Patt, Pd e Upt, per capirci) riparte da capo dopo che a Trento hanno deciso il cambio di strategia rispetto ad un mesetto fa.
Se finora, infatti, sembrava assodato che il presidente della coalizione fosse appannaggio dell'Upt, è dell'altro giorno la notizia che si dà il via libera ad un candidato del Pd.
Motivo del cambio di passo? Si potrebbe liquidare con una battuta: equilibri interni alla coalizione.
 
Più maliziosamente, c'è chi azzarda un'altra lettura: visti i problemi interni all'Upt, prima con lo scontro fra Piergiorgio Ferrari e Giorgio Marchetti , poi con la minaccia di scontro fra Omar Appoloni e Patrizia Ballardini, a Trento potrebbero essersi detti che l'unico modo per stemperare la bega familiare è quello di passare la mano.
 
Ipotesi maliziose? E a destra? A fronte di Mattia Gottardi (sindaco di Tione) che tiene un profilo istituzionale, altri si stanno muovendo in modo diverso.
Dalle indiscrezioni emerge la volontà, espressa da più parti, di costruire una lista senza targhe di partito.
Se così fosse si troverebbe il massimo delle convergenze; viceversa qualche pezzo, anche pregiato, si perderebbe per strada. Vedi, per esempio, il ronconese Celeste Bazzoli , ormai convinto assertore di una lista civica.
E chi si metterebbe a capo? È stato chiesto a Mauro Ferretti (a sinistra in foto), il quale deve ancora sciogliere i dubbi.
 
Ferretti (professione ingegnere, presidente del Consorzio Elettrico di Storo) dal 30 maggio siede sui banchi della minoranza del Consiglio comunale a Storo, dopo aver perso sì la corsa alla poltrona di sindaco contro Vigilio Giovanelli, ma costringendo quest'ultimo a vincere con il fiatone.
Per il quarantaseienne professionista storese il 2010 è anno ricco di colpi di scena.
Era iniziato con l'estromissione dal Consiglio provinciale a causa della sentenza definitiva che lo dichiarava ineleggibile dopo il ricorso di Marco Sembenotti , suo compagno di lista (la Civica per Divina) nelle elezioni del novembre 2008.
È continuato con la sconfitta alle elezioni del 16 maggio, con successivo ballottaggio del 30, alle comunali di Storo, dove la Lega Nord ha fatto una scelta diversa, puntando su Settimo Scaglia.
 
Ora però, a quanto pare, Ferretti sta cercando un riavvicinamento proprio con il gruppo di Sergio Divina, cui gli uomini del centrodestra stanno chiedendo di non presentare una lista per la Comunità di Valle.
Riuscirà l'impresa?
Essendosi sempre presentato come uomo sganciato dai partiti, a Ferretti piacerebbe mettersi a capo di una lista civica.
Non resta che attendere conferme ufficiali. O smentite.
 
Giuliano Beltrami da L'Adige
 
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