Bloccati i fondi per gli asili nido
di red.

Anche Odolo e Serle fra i paesi penalizzati dall'inerzia regionale nell'assegnare contributi statali. Lo segnala il consigliere regionale Gianantonio Girelli.

 
“Il governo Prodi, nella sua ultima finanziaria, aveva destinato alla Lombardia ben 55 milioni di euro per incrementare i servizi per la prima infanzia e avvicinare la nostra regione all'obiettivo di Lisbona che prevede 33 posti ogni 100 bambini da 0 a 3 anni”. Inizia così il comunicato del consigliere regionale Pd Gianantonio Girelli, che denuncia il fatto che vi siano “centinaia di famiglie in lista d'attesa per un posto al nido, ma la Regione non assegna i contributi”.
 
“La giunta regionale, nel 2009, ha messo a bando parte di queste risorse destinandole alla creazione di nuovi asili nido - scrive il consigliere valsabbino -, dopo quasi 6 mesi, tuttavia, ancora non c'è traccia della graduatoria e i 18 milioni di euro a disposizione sono bloccati nelle casse regionali”.
Girelli ha presentato un'interrogazione all'assessore di riferimento per chiedere i motivi di questo ritardo e sollecitare la pubblicazione del decreto che assegna le risorse.
 
"Come ogni anno le famiglie si stanno confrontando con le liste d'attesa per inserire i propri figli negli asili: basti pensare che nella provincia di Brescia solo 13 bambini su 100 trovano posto -  commenta - e la Regione di tutta risposta impiega mesi e mesi per valutare le 146 richieste di finanziamento che sono pervenute".
Di queste molte sono per costruire o ampliare asili del Bresciano e precisamente Darfo Boario Terme, Brescia, Montichiari, Cazzago San Martino, Rovato, Odolo, Pisogne, Serle, Offlaga, Botticino, Bedizzole, Cellatica, Capo di Ponte, Borgosatollo, Travagliato, Niardo, Cologne, Mazzano e Breno.
 
"Evidentemente - conclude Girelli nella sua nota -, la giunta regionale non ritiene che i servizi per la prima infanzia siano una priorità. Lo sono invece per le moltissime donne che in Lombardia lavorano e scelgono di avere dei figli".
 
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