Ad un mese esatto dalla partenza della raccolta firme referendaria contro la privatizzazione delle risorse idriche, ciò che nelle più rosee aspettative risultava essere un sogno si sta trasformando in una meravigliosa realtà.
A coordinare le iniziative sul territorio è ReBeCAP (Rete Benaco Comitati Acqua Pubblica) a cui aderiscono Arci Salò V. Zambarda, Associazione Scordium di Polpenazze del Garda, Comitato Acqua Benaco di San Felice del Benaco, Comitato L’Acqua di Prevalle - Aqua Alma, Comitato per la tutela di Villa e Cunettone - Salviamo Pratomaggiore di Salò, Comitato Ambiente Muscoline, Legambiente Circolo del Garda, Terra Viva di Soiano, Viva Valtenesi.
«A Brescia – afferma Mariano Mazzacani, portavoce di ReBeCap – solo nell’ultimo fine settimana sono state raccolte circa 3.000 firme.
Questo la dice lunga sulla voglia di dimostrare la propria volontà firmando a favore dell’acqua pubblica. Ogni giorno alla segreteria provinciale pervengono richieste della relativa modulistica tant’è che ora l’emergenza è appunto rappresentata dalla stampa degli stessi che inizialmente era stata programmata in funzione del raggiungimento dell’obiettivo nazionale di 700.000 nei tre mesi della campagna».
«A Brescia – prosegue Mazzacani – il Comitato Acqua Bene Comune Provinciale, che nei primi giorni della campagna non aveva avuto la possibilità di organizzare eventi, sta recuperando terreno, tanto che nel corso della settimana sarà raggiunto e superato l’obiettivo prefissato di 15.000 firme e tanta è la voglia di organizzare eventi e dibattiti ma anche semplici banchetti che realisticamente si potrebbero raggiungere le 25.000 firme al termine dei tre mesi previsti per la raccolta firme».
Lo stesso successo si riscontra in tutte le regioni d’Italia: la Lombardia fa la sua parte con oltre 80.000 firme raccolte, mentre a livello nazionale si veleggia ormai oltre le 650.000 firme. Non soddisfatto, il Forum dei movimenti per l’acqua pubblica lancia una settimana di mobilitazione straordinaria nazionale dal 11 al 20 giugno dal titolo “H2Ora” con iniziative a carattere artistico-culturale in tutte le piazze d'Italia.
«In questo fine settimana saranno oltre una trentina i banchetti organizzati a Brescia e nella Provincia, a dimostrazione – conclude il portavoce – che sul tema dell’acqua, al di là dei proclami propagandistici a difesa della Legge Ronchi, i cittadini hanno le idee chiare: l’acqua non si tocca! Aspettiamoci dunque una nuova valanga di firme a Brescia per avviarci verso il muro delle 20.000 firme».
Per l’elenco completo delle iniziative e banchetti si veda il blog www.acquapubblicadovesifirmaabrescia.blogspot.com.
