Un’inarrestabile onda blu
di red.

La Rete Benaco Comitati Acqua Pubblica si prepara anche in questo fine settimana una serie di appuntamenti per la raccolta firme per i referendum.

È un’onda blu inarrestabile quella dei cittadini che firmano per l’acqua pubblica.
ReBeCAP, la Rete Benaco Comitati Acqua Pubblica, si presenterà in forze in questa fine settimana con banchetti a Prevalle, Salò, Gardone Riviera, San Felice del Benaco, Polpenazze, Gargnano, Villanuova sul Clisi, che si affiancheranno a tutti quelli organizzati da altre realtà associative nell’intera provincia di Brescia.

A ReBeCAP aderiscono Arci Salò V. Zambarda, Associazione Scordium di Polpenazze del Garda, Comitato Acqua Benaco di San Felice del Benaco, Comitato L’Acqua di Prevalle- Aqua Alma, Comitato per la tutela di Villa e Cunettone - Salviamo Pratomaggiore di Salò, Comitato Ambiente Muscoline, Legambiente Circolo del Garda, Terra Viva di Soiano, Viva Valtenesi.

Più di una ventina i punti di raccolta firme con l’obbiettivo dichiarato di superare ampiamente le 10.000 a Brescia ad un mese dall’inizio ufficiale della raccolta. Il Calendario completo delle iniziative è pubblicato sul blog: www.acquapubblicadovesifirmaabrescia.blogspot.com.

Obiettivo di ReBeCAP il raggiungimento di 1.200 firme che andrebbero ad aggiungersi alle 8.900 firme già raccolte a Brescia sinora. A livello nazionale invece sono già state superate le 500.000 firme necessarie per presentare i quesiti referendari in sole tre settimane, anziché nei tre mesi previsti, oltre 53.000 in Lombardia.
Questi i numeri travolgenti dell’onda blu dei cittadini che firmano per l’acqua pubblica, esattamente 526.000 firme raccolte in meno di un mese, dal 23 aprile al 18 maggio, attraverso i banchetti e le iniziative in tutta Italia.
Un risultato incredibile anche per tutti i promotori della raccolta stessa, raggiunto in poco più di tre settimane grazie all'impegno e all'entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini dell'acqua pubblica. Dall'estremo Nord alle isole, la raccolta di firme racconta un'Italia della partecipazione, di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni.

E la raccolta firme non si ferma, ma rilancia.
«L'obiettivo che il Comitato Promotore si era posto (700mila firme) – precisa Mariano Mazzacani, del comitato L’acqua di Prevalle – è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio saranno lanciati eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democrazia per togliere le mani degli speculatori dall'acqua, riconsegnandola ai cittadini e ai Comuni. Brescia, dal canto suo, aveva un obiettivo di 14.000 firme, ma a questo punto l’asticella è stata alzata sino a 20.000 firme e le energie messe in campo lasciano presagire che anche tale obiettivo potrebbe essere ampiamente superato. Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia».

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