Si lancia col paracadute, disperso
di red.
Si tratta di Michele Avanzi, 41enne di Gavardo. L'uomo si č lanciato nel vuoto dalla Paganella ieri mattina alle 10. L'hanno cercato inutilmente.
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Michele Avanzi, 41enne di Gavardo ha preso la rincorsa e dalla piccola terrazzina naturale sotto la cima della montagna trentina e si è lanciato nel vuoto, seguendo un amico tedesco col quale aveva programmato il lancio, appassionato di questo nuovo sport estremo che è il «base jump».
Da ieri pomeriggio lo stanno cercando un centinaio di uomini del soccorso alpino, dei vigili del fuoco volontari insieme a 11 cani della scuola provinciale del soccorso e anche due elicotteri di Trentino Emergenza nel tentativo di scorgerlo dall'alto.
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Michele Avanzi è un ingegnere che lavorava col fratello in uno studio di architettura di Gavardo ed è un nome noto nel ristretto circolo dei saltatori nel vuoto, con alle spalle diverse imprese con la tuta alare.
Quello di ieri era il suo secondo tentativo di salto dalla Paganella.
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Dopo la picchiata sulla Valle dell'Adige l'amico, che si è lanciato per primo, è atterrato regolarmente in un campo a lato dell’autogrill sulla A22 tra Trento e Lavis.
Quindi ha cominciato a scrutare il cielo per vedere planare Michele Avanzi.
Dopo aver atteso qualche tempo ha deciso di lanciare l’allarme.
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I soccorritori sono partiti subito alla sua ricerca ed hanno provato anche a chiamarlo al cellulare, che però suonava a vuoto.
Grazie ad una triangolazione resa possibile dalle celle attivate del telefonino l’attenzione si è poi concentrata nei boschi attorno ai laghi di Lamar.
Le ricerche sono state sospese ieri sera col buio e riprese questa mattina.
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