Valsabbina: bilancio e cambio al vertice
di Giancarlo Marchesi

Riuniti in assemblea, sabato scorso i soci della Valsabbina hanno approvato il bilancio, l'ultimo con Caggioli presidente.

 
Quella di sabato 27 marzo è stata, dopo esattamente 45 anni, l’ultima assemblea della banca Valsabbina presieduta da Pietro Caggioli, il decano dei presidenti delle banche con sede nel territorio Bresciano.
Era proprio il 27 marzo 1965, quanto raccolse il testimone della presidenza dall’avvocato Angelo Dossena, figura di spicco dell’élite vestonese dell’epoca.
A quel tempo, la Valsabbina contava 4 sportelli: la sede di Vestone e le filiali di Agnosine, Casto, e Odolo, mentre oggi è una realtà che può disporre di 54 filiali e 4 sportelli di tesoreria.
Al Palacongressi di Gavardo lo scorso sabato erano presenti, in proprio o per delega, 1049 soci per approvare il bilancio del 2009, un anno caratterizzato dalla crisi, alla quale non è sfuggita la realtà economica della Valle Sabbia e, più in generale, il tessuto economico delle zone di operatività della banca.

I numeri del 2009
La Valsabbina ha mandato in archivio un 2009 che fa registrare 3.668 milioni di euro di raccolta complessiva, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente.
Gli impieghi per cassa sono aumentati in misura inferiore, pari all’1,4%, arrivando a quota 2.564 milioni.
I crediti deteriorati netti hanno avuto un’incidenza, rispetto gli impieghi, del 5,8%, mentre le sofferenze nette sono balzate all’1,71% sugli impieghi, con un considerevole incremento rispetto al dato percentuale dello scorso anno (1,06%).
Il margine d’interesse ha fatto registrare un vistoso calo, segnando un meno 11,5% rispetto al bilancio 2008, mentre il margine di intermediazione ha messo a segno un incremento del 2,2%, se confrontato con il dato del 2008.

Utili in calo e beneficenza
La Valsabbina ha chiuso l’esercizio 2009 con un utile di 14.741 milioni di euro, un calo di oltre il 18% rispetto ai 18.044.710 euro del bilancio targato 2008.
L’assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio e il progetto di destinazione degli utili che prevede, tra gli altri, 60.000 euro per la beneficenza.
Nonostante il calo dell’utile, agli oltre 28 mila soci della popolare vestonese sarà corrisposto, dal primo aprile, un dividendo di 0,50 euro per azione, importo invariato rispetto al 2008.
 
L’assemblea ha provveduto anche alla nomina di tre consiglieri d’amministrazione: sono entrati in consiglio Angelo Fontanella (già sindaco della popolare) e i consiglieri in scadenza Aldo Ebenestelli e Mario Ribelli.
Per il collegio dei sindaci è stato designato Alberto Pelizzari.
Il nuovo presidente della Valsabbina verrà designato in queste ore. La riunione del Cda col compito di indicare il consigliere che, dopo 45 anni, dovrà raccogliere il testimone da Pietro Caggioli, infatti, è stata fissata per la sera di questo mercoledì 31 marzo.
 
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