Nonsolofiamme con il Cnsas
di red.

Se ti fai male nel bosco devi sapere cosa fare. E le squadre antincendio della Valle Sabbia si stanno attrezzando.

 
Spegnere incendi può essere pericoloso ed ecco che la Valle Sabbia si attrezza, proponendo agli uomini che si occupano di gestire queste difficili situazioni un’adeguata formazione.
Lo fa “iniettando” nei volontari la professionalità dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico, veri esperti nel settore.
Non è certo questa la prima volta che che la Comunità montana valsabbina si rende protagonistra di una sperimentazione che riguarda l’antincendio boschivo e anche in questa occasione sembra in grado di fare scuola.
 
L’idea è frutto della collaborazione fra l’assessore comunitario alla Protezione civile Gianmaria Flocchini, il funzionario Marco Mozzi che da sempre si occupa di gestire le forze in campo sul fronte della protezione ambientale dagli incendi ed il Soccorso Alpino della Valle Sabbia rappresentato dal capostazione Alberto Poinelli.
Dal punto di vista operativo si tratta di 20 ore di lezione suddivise in sei incontri che serviranno ai volontari coinvolti di conoscere le procedure, le tecniche e le manovre capaci di rendere più sicuri gli interventi nel bosco, soprattutto in casi di infortunio, in attesa che il ferito possa essere soccorso dagli uomini inviati sul posto dal 118.
 
Spazio dunque ai modi per comunicare con la sala opertativa, alla rianimazione cardio polmonare, alla valutazione dei traumi e al loro trattamento, siano essi dovuti a cadute, ustioni, emorragie, soffocamento, morso di animali... tutto quanto insomma possa capitare in ambiente montano.
Lezioni teoriche e pratiche che verranno tenute dal personale medico e paramedico che fa parte del Cnsas (Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
 
Nessuno più di loro è attrezzato e competente nell’affrontare queste specifiche problematiche.
In questa prima fase, in un corso che si concluderà il prossimo 27 marzo, sono stati coinvolti 25 volontari scelti fra quelli operativi già in possesso di specializzazione in antincendio boschivo e privi di certificazioni in campo sanitario.
In una fase successiva verrà valutato il caso di proporre l’aggiornamento anche agli altri.
 
100317Cnsas.jpg