Cultura della legalitĂ 
di Giancarlo Marchesi

Carabinieri in classe alle Medie «Fabio Glisenti» di Vestone, dove i ragazzi imparano a diventare dei cittadini.

 
Nei giorni scorsi, nell’ambito delle iniziative programmate dal ministero dell’Istruzione con l’arma dei Carabinieri e dirette a diffondere la cultura della legalità nelle scuole, il capitano Pietro D’Imperio, comandante della Compagnia di Salò e il maresciallo Antonio Frisullo, comandante della Stazione di Vestone, hanno voluto incontrare i giovani della Scuola secondaria di primo grado «Fabio Glisenti».
 
Da molti anni l’istituto vestonese, grazie al progetto pilota denominato «Città dei Ragazzi», pone in risalto la centralità della persona, lo sviluppo della coscienza critica e dei valori essenziali della vita e del rispetto delle regole, al fine di creare un ambiente scolastico sereno che possa contrastare fenomeni di bullismo, di violenza, di prevaricazione e di scarso rispetto per la persona umana.
Come evidenzia la responsabile del progetto, professoressa Anna Maria Laffranchi, il compito della scuola è certamente quello dell’ «insegnare ad apprendere», ma anche quello dell’ «insegnare ad essere».
 
E proprio in questo solco didattico rientrano le forme di collaborazione interistituzionali che nel corso di questo anno scolastico hanno visto fare tappa alla Scuola «Glisenti» tanto l’arma dei Carabinieri quanto una delegazione del Brescia Calcio con l’obiettivo porre all’attenzione dei giovani punti di riferimento positivi come gli atleti e gli uomini dell’arma.
Non a caso, infatti, sia le rondinelle che i carabinieri hanno risposto con semplicitĂ  e sentita partecipazione alle domande e alle sollecitazioni, condividendo con gli oltre 120 studenti le loro esperienze quotidiane piĂą significative.
 
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