Nonsolo dipinti a Treviso Bresciano
Oltre alle riletture di grandi dipinti a tema del passato, nel piccolo centro montano della Valle Sabbia c’è il grande allestimento all’aria aperta dei Bugatti.

 
Se si considera il panorama «sacro» della Valsabbia, Treviso Bresciano è sicuramente il paese del territorio che si cala maggiormente nello spirito natalizio; e questo grazie alla imperdibile e conosciutissima rassegna dei presepi che anima tutto il centro abitato.
Alla riproduzione delle più belle natività piazzate negli scorci più suggestivi, tutte realizzate dai ragazzi dell'oratorio e dai componenti della «Combriccola teatrale», da qualche tempo si è aggiunto anche l’allestimento sacro firmato dai signori Bugatti: un’opera di grandi dimensioni che occupa un'intera collinetta, appena imboccata la strada che sale verso Valledrane.
 
Ogni anno, naturalmente, i presepi di Treviso Bresciano subiscono ritocchi e modifiche e vengono perfezionati o collocati in maniera diversa con lo scopo di continuare a sorprendere il visitatore; e tra i bambini riscuote particolare successo quello costruito appunto da Maria e Valeriano Bugatti, che dislocato all'aperto e realizzato interamente in maniera artigianale è popolato di animali e personaggi che in alcuni casi si muovono pure grazie a meccanismi automatici realizzati dai due appassionati curatori.
 
Il villaggio di Betlemme sistemato sulla collinetta riceve ogni anno anche la visita dei bambini della scuola materna del paese, ma il momento migliore per raggiungerlo arriva alla sera, quando l’illuminazione lo rende ancora più suggestivo.
Per il resto, sono sempre l'entusiasmo e il senso artistico a muovere i ragazzi del paese che ormai da 14 anni riproducono a grandezza naturale le più importanti Natività dipinte da tanti artisti nel corso dei secoli: Savoldo, Giotto, Beato Angelico, Correggio e molti altri maestri.
Una volta realizzate vengono inserite fra i viottoli e le fontane del paese creando un accostamento davvero molto speciale.
 
Anche quest'anno, il tutto potrà essere apprezzato fino all'Epifania: la sera del cinque gennaio, poi, per le vie del paese si sposteranno anche i cantori della «Stella», una tradizione qui particolarmente sentita.
 
Mila Rovatti da Bresciaoggi
 
 
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