Un nuovo Statuto per la Valle
di Ubaldo Vallini

Facendo seguito alle indicazioni stabilite per legge a livello regionale, la Comunitŕ montana di Valle Sabbia si č dotata di un nuovo Statuto.

 
“Con il nuovo Statuto, fortemente ispirato al documento approvato dall’Uncem regionale, abbiamo voluto porre i presupposti per fare della Comunità montana della Valle Sabbia un ente che opera con metodo propositivo e che non intende accettare lo svilimento delle proprie prerogative”. E’ toccato all’Assemblea di martedì di traghettare la Comunità montana di Valle Sabbia in una nuova era. E sulla linea di partenza è mancata l’approvazione della minoranza dell’Assemblea, quella che si riconosce nel gruppo “Insieme per la Valle”: i sindaci di Barghe, Serle, Villanuova sul Clisi e Vobarno, oltre ai delegati dei Comuni di Roè Volciano e Vallio Terme (una posizione, la loro, che riportiamo a parte).
 
L’adozione di un nuovo statuto è stata resa obbligatoria dalla normativa regionale che ha imposto nuove regole per il funzionamento delle Comunità montane. Il documento è stato approvato dai presenti con 18 voti favorevoli e l’astensione del sindaco di Pertica Bassa: “perché mi è stato dato poco tempo per esaminarlo” ha affermato.
Fra le principali novità ci sono l’assemblea composta dal sindaco o da un suo delegato per ciascuno dei 25 Comuni della Valle, l’utilizzo della trasmissione telematica per le convocazioni e i documenti, l’abolizione delle commissioni (che potranno essere costituite dall’assemblea di volta in volta), la Conferenza dei sindaci che accoglie anche quelli “esterni”, ovvero i rappresentanti di una decina di Comuni che hanno deciso di aderire al sistema di servizi sovraccomunali gestiti da Secoval per conto della Comunità montana valsabbina.
 
“E’ un vero peccato dover approvare un documento fondamentale per il funzionamento dell’Ente registrando l’assenza di una componente importante dell’Assemblea, che ancora una volta si è sottratta al confronto preferendo assumere una posizione politica preconcetta rispetto all’interesse del territorio e al suo sviluppo" ha affermato a nome della maggioranza l’assessore Giovanmaria Flocchini, che ha aggiunto: "Se c'erano questioni di merito da affrontare, questa dell'Assemblea era la sede adatta. Così è venuto meno il confronto al quale siamo sempre stati disponibili".
 
L’assemblea ha poi approvato il bilancio di previsione “estremamente tecnico, per permettere all'ente di funzionare - ha detto il presdiente Ermano Pasini -, prevedendo adeguamenti nei prossimi mesi nel merito degli indirizzi e degli investimenti, in rapporto alle scelte della Regione che dovrà decidere sulla sopravvivenza stessa delle Comunità montane”.
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