Apri-chiudi, torna l'incubo del Gaver
di Ubaldo Vallini

Ci risiamo: nevica e la strada per il Gaver chiude. E’ successo il giorno della Vigilia. La strada ha riaperto nel pomeriggio di sabato.

 
“Troppo tardi, era ridiventata sicura già a Santo Stefano e potevano darsi una mossa prima” affermano gli operatori del Gaver, riuniti in un nuovo Consorzio, senza nascondere una punta di polemica.
Ma andiamo con ordine.
A dare lo stop al transito dei veicoli, con l’ordinanza che ha fatto scattare il blocco dalle 13 del 24 dicembre, il rapporto del nivologo bergamasco al quale la Provincia di Brescia ha affidato l’incarico di monitorare la pericolosità della provinciale numero 669, soprattutto nel tratto fra la frazione bagossa di Valle Dorizzo ed il Gaver.
 
Temperatura elevata che non dava segno di voler scendere, grandi masse nevose in quota, il mix micidiale.
La prova che avesse ragione a prevedere il peggio sono stati i canaloni che hanno effettivamente scaricato neve, anche se nessuna slavina ha raggiunto l’asfalto.
Tanto più che il meteo prevedeva per Natale altre precipitazioni bianche al di sopra dei 1500 metri di quota. Ed è esattamente questo il motivo per cui la Sat ha deciso di non riaprire per quest’anno i suoi impianti, rimandando ogni decisione a quando sarà possibile garantire il transito regolare degli sciatori.
 
Sat è un conto, gli operatori del Gaver che si sono riuniti in consorzio, decisi a gestire unaa stagione invernale all’insegna dello sci alternativo, è un altro:
Chiariamo subito che se c’è pericolo la strada va chiusa, ci mancherebbe. E giovedì 24 la strada era da chiudere - affermano i consorziati -. A Santo Stefano era però chiaro a tutti che con la neve caduta solo oltre i 2 mila metri, i canaloni della Misa ormai vuoti e il termometro a meno 10 di pericolo non ce n’era. Eppure la strada è stata riaperta solo ne pomeriggio“.
 
Col risultato che molti sciatori sono saliti lo stesso, a loro rischio e pericolo lungo la strada ghiacciata e senza manutenzione.
Già, nonostante la chiusura degli impianti di risalita, sono in aumento gli appassionati dello sci alternativo che decidono di salire al Gaver, alcuni di loro ieri hanno potuto acquistare il primo “stagionale” per godersi sciate senza sosta lungo il rinnovato tracciato per il fondo.
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