Si mobilitano i giovani di Collio di Vobarno: «No alcol» è il motto dell’iniziativa nata in seguito all’eco degli avvenimenti che sempre più spesso si verificano anche in realtà molto vicine a Vobarno, avvenimenti nei quali alcool e droghe sono purtroppo protagonisti: «Il gruppo dei cresimandi, accompagnati dalla loro catechista Corinna Pavoni - recita una lettera inviata sia al parroco di Collio don Gabriele Banderini che a don Marco Mori, responsabile dell’ufficio oratori della Diocesi di Brescia - ha deciso di dar vita al “Comitato no alcol”, realtà che avrà il compito di sensibilizzare ed informare i ragazzi sull’uso e l’abuso di alcool e droghe».

Per perseguire questi obiettivi il comitato, che vede Alessandra Baruzzi presidente, Francesca Nolli presidente onorario, Leonardo Quinzani vicepresidente e Cristina Bertelli segretario, con Adriano Dal Prà, Mattia Novali e Linda Bonzanini consiglieri, organizzerà sia incontri formativi con educatori professionali preparati, che feste in oratorio dedicate ai ragazzi tutte all’insegna del «No alcol»: «L’adesione al comitato costa la cifra di un euro, una cifra che è simbolica ma che permette ai ragazzi di esprimere concretamente la propria adesione al gruppo».

Ed ecco cosa dà particolarità al comitato «No alcol»: «Teniamo a sottolinearlo - dicono i ragazzi -: non ci rivolgiamo al mondo adulto. Ogni nostra iniziativa sarà rivolta al mondo della nostra generazione, i giovani ed i ragazzi. Non vogliamo «processare» né i ragazzi, né i loro genitori, né le istituzioni; desideriamo solo sensibilizzare i nostri coetanei con il nostro esempio, consapevoli che l’uso improprio di sostanze è spesso causa delle cosiddette stragi del sabato sera o di altre azioni che segnano a vita i corpi e le coscienze». Mentre prendono il via le iniziative «No alcol», la lettera, firmata da tutti i componenti del Comitato, ha ricevuto generale apprezzamento.

M.PAS. da Bresciaoggi