Ancora inattivo il depuratore di Degagna
Un'interrogazione del consigliere della Lega Nord ha richiesto chiarimenti al sindaco di Vobarno in merito all'inattività del depuratore della frazione

La funzionalità attuale e futura del depuratore di «Fucine Nuove», a Degagna di Vobarno, è stata al centro di una interpellanza del consigliere leghista Giuseppe Ferrari, che si è rivolto al sindaco Carlo Panzera per sapere che genere di acqua finisce nell’Agna; e a seguire nel Chiese.
Una domanda fondata, perchè come spiega lo stesso Ferrari, «In località Fucine Nuove si trova un impianto di trattamento che da circa due anni risulta inattivo. Quali iniziative intende assumere l’amministrazione comunale per porre rimedio a questa situazione? E gli enti pubblici preposti alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica sono stati informati?», ha chiesto in sintesi al sindaco.
Insomma: il contenuto delle fognature di Degagna entra ormai da molto tempo così come è direttamente nel torrente Agna e più a valle nel Chiese, e a parte le ovvie considerazioni sul deterioramento del corso d’acqua in questione, esistono anche interrogativi sugli eventuali rischi corsi dai pescatori che lo frequentano. Infine, il consigliere comunale del Carroccio fa pure una considerazione ironica ma non troppo sull’onerosa tassa che i contribuenti versano per la depurazione dell’acqua; in questo caso inutilmente.

Le risposte del sindaco? «In merito all’interpellanza di Ferrari sull’impianto della frazione - risponde Panzera -, il 14 maggio 2007 l’allora Asm ci aveva comunicato che per ragioni di accessibilità ai luoghi, compromessa dalla caduta di massi, avrebbe sospeso le ispezioni.
Avevamo allora valutato il costo di messa in sicurezza della parete rocciosa (147 mila euro più Iva), e abbiamo chiesto un finanziamento alla Regione, ma per ora abbiamo avuto solo risposte interlocutorie. Allora abbiamo sottoposto la richiesta all’Aato, e il 30 giugno scorso ci hanno comunicato che l’intervento è inserito nel programma degli investimenti 2009. I lavori dovrebbero essere appaltati entro fine anno ed eseguiti nella primavera 2010». Solo allora, evidentemente, il depuratore potrà ripartire.
M.PAS. da Bresciaoggi