Trasferta Bike&Wine per la Polisportiva Pertica Bassa
Momenti di vero piacere per il Team Cicli Bacchetti Mtb Pertica Bassa per il primo podio a Montalcino per la Granfondo del Brunello e della Val d'Orcia.

Che si tratti di scelta, tattica o casualità non importa, quello che resta è l'emozione dell'aver saputo ridisegnare l'esperienza ciclistica di gruppo in un modo del tutto originale. Nata dal clima goliardico di squadra l'idea del gareggiare con piacere insieme verso il podio ha trovato il suo scenario ideale in quel di Montalcino. Gli ingredienti c'erano tutti: il viaggio, i paesaggi incantati, le prelibatezze per il palato, il bianco, il rosso ed il blu, un percorso, l'amata Mountain Bike e, soprattutto, un traguardo da tagliare tutti insieme. L'approvazione unanime ed il contagioso entusiasmo diffusosi tra fedeli e simpatizzanti del Team Cicli Bacchetti MTB Pertica Bassa ha portato 30 temerari a tentare l'intentato. Scattato il via ai preparativi, i diversi incarichi hanno trovato un loro rispettivo vigile responsabile: il capitano Matteo Pialorsi travolto da medie di tempi e proporzioni tra resistenza, lunghezza tracciato, condizioni fisiche per singolo atleta, il presidente Manuel Bacchetti inerpicato nella ricerca del comfort della location adeguato alle esigenze dei prescelti e di un menù in linea con la rilevanza dell'evento, il fidato Mario Manera ad orchestrare le leggi della logistica, Enrico Mutti occupato nella definizione del numero di break lungo l'autostrada e nella scorta di salame, formaggio e rosso, Enrico Cadenelli Gps stradale del gruppo, Henry Freddi nel ruolo di intrattenitore e così via. Nulla doveva esser lasciato al caso; l'operazione era troppo grossa per farsela perdere di mano. Sveglia alle 6 di sabato 19 settembre. Si parte con una missione nel cuore da portare a termine.

Per riuscire nell'intento era necessario affievolire l'istinto agonistico dei più reattivi e di controparte incentivare l'impegno dei più tranquilli, riuscendo a motivare anche quelli che per non trovandosi ai due estremi avrebbero potuto, in base alle circostanze, lasciarsi rapire da qualche spirito libero.

Per questo la missione ha richiesto un'accurata pianificazione delle attività di preparazione o, se preferite, di contorno; un hotel con piscina tutto a nostra disposizione, una prenotazione alla cantina Banfi con visita guidata e degustazione, e per conoscere meglio il territorio e come prova per la gara dell'indomani si è optato per una cena tipica nelle vie del centro. Ovviamente ogni tappa era occasione per lo scambio di tattiche e strategie; il vociare tra gli atleti non era altro che un susseguirsi di consigli. Questo era il bello; in una squadra ci si conosce, si conoscono gli slanci e i limiti del compagno, li si riescono a calibrare in base alla propria prestazione e la nostra intenzione era proprio quella di riuscirci a gestire, ma, e qui sta la difficoltà, eravamo in 18!

Carichi di determinazione ci troviamo in griglia e con la consapevolezza che per noi quella gara non era una semplice gara ma la gara del Nostro Team. Quindi, in ordine, dovevamo partire, non fermarci ma aspettarci, sostenerci, tenere, per alcuni, a freno gli impeti, non arrabbiarci con quello che non ce la fa, non fare comunella con quello che va, scordarci il cesto e infine, goderci tutti insieme gli applausi di tutti i nostri tifosi, anche loro questa volta accomunati sia negli applausi sia nelle attese.

E' proprio vero che quando ci si mette il cuore le cose escono bene e quindi sì, ce l'abbiamo fatta, abbiamo tagliato il traguardo tutti insieme (le posizioni dal 285 esimo al 302 esimo posto su 302 atleti classificati erano tutte nostre); chi più stremato, chi più riposato, chi con la solita battuta pronta, chi con la bici danneggiata, ma tutti con un gran bel sorriso. Complimenti a tutti sia per i calcoli che si son rivelati corretti (le probabilità di foratura, l'intensità di crampi, la classifica dei cedimenti morali, la posizione in classifica), sia per lo spirito che ci ha uniti in questa avventura. Un'esperienza unica, certo divertente, ma resa possibile da ognuno di noi.

Grazie a tutti gli eroi di giornata che meritano menzione rigorosamente in ordine alfabetico.
Dopo i 62 km di fatiche ecco a voi: Armanni Emilio, Bacchetti Christian, Bacchetti Manuel Nicola, Bertelli Luca, Biella Cristian, Bossini Battista, Cadenelli Enrico, Capelli Andrea, Dolcini Paolo, Facchetti Ivan (non partente per infortunio ma presente con il gruppo), Freddi Fulvio, Freddi Henry, Giacomini Pietro, Manera Mario, Mantelli Davide, Maruelli Diego, Mutti Enrico, Pialorsi Matteo e Vallini Domenico.
E come non citare tutti i nostri sostenitori/accompagnatori, dal piccolo Nicholas Bacchetti alla coppia Renata ed Aldo, Alessandra, Sonia, Elena, Paola e ben due Elisa.

Questo è il nostro primo podio di squadra a Montalcino.

Teresa Venturi
Polisportiva Pertica Bassa

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