Beltrami in giuria, l'ok dell'organizzazione
di Vallini

Così Scalvini: Alla fine abbiamo trovato un accordo e Giuliano Beltrami sarà in giuria. Giudicherà le Miss in base alle risposte date prima della pas

“Tutto risolto, Giuliano Beltrami potrà dire la sua e sono convinto che lo farà con cognizione di causa”.

Insomma: anche un cieco, com’è il caso del giornalista trentino che non ci vede dalla nascita, potrà esprimersi nella selezione di Miss Bagolino, la bella che fra una ventina di altre bellezze sabato 5 agosto a Ponte Caffaro si conquisterà un posto alle finali lombarde. Sarà quello l’ultimo scoglio per poi poter prendere la via di Salsomaggiore dove verrà selezionata Miss Italia.

L’annuncio l’ha dato ieri il sindaco di Bagolino Marco Scalvini, lo stesso che nei giorni scorsi aveva avanzato la proposta di inserire Beltrami nella giuria presieduta da Maddalena Damini.
Una decisione che aveva però sollevato non pochi dubbi da parte dei responsabili delle selezioni per la Miss nazionale.
Per loro Wilma Bombardini, che se ne sta occupando per la Lombardia, aveva in sostanza affermato che per valutare la bellezza di una Miss bisogna ancora poterla guardare.
Ve la ricordate la non vedente Annalisa Minetti in finale per Miss Italia? Era stata lei a portarcela, figuriamoci se ora la si poteva accusare di essere in qualche modo prevenuta nei confronti di un cieco.

“Conta più la bellezza esteriore o quella interiore?” insisteva Scalvini.
Identico interrogativo lo poneva anche Giuliano Beltrami, che l’iniziativa del sindaco bagosso l’aveva accettata di buon grado, ma aggiungeva: “Sono ben conscio dei miei limiti e non ho nessuna voglia di essere usato a scopi pubblicitari o peggio ancora come fenomeno da baraccone. Cultura e maturità sono in grado di giudicarle anche senza vedere e sono pronto a sfidare chiunque voglia affermare il contrario. Se però quelle qualità non sono interessanti per una Miss Italia fatemelo sapere, in quel caso non sono interessato a partecipare alla giuria”.

Le telefonate si sono intrecciate per un paio di giorni ed ecco mediata una soluzione: “Giuliano Beltrami entrerà a far parte della giuria composta da dodici elementi che, prima della passerella, valuteranno con apposite domande la bellezza interiore della concorrenti, in particolare cultura, istruzione, sensibilità, maturità, sicurezza, simpatia, intraprendenza e ambizione – ha affermato Scalvini -. I giudici diventeranno 11 per giudicare quanto le concorrenti esprimeranno poi durante la sfilata”.

“E’ stato fatto un passo in avanti nel riconoscimento di pari opportunità per le persone disabili, ma io non enfatizzerei tanto questo fatto, mi pare ovvio che un cieco possa valutare la bellezza interiore – ha affermato Beltrami -. Mi sembra più importante quel che hanno ottenuto le aspiranti Miss che è il superamento del clichè delle belle e oche”.