Cai vestonese in quota rosa

Raccoglie iscritti provenienti da tutta la media Valsabbia la sottosezione del Club alpino italiano di Vestone: una realtà importante dell’alpinismo e dell’escursionismo fondata nel 1979 da un gruppo di appassionati che facevano già parte di un gruppo chiamato «Amici della montagna».

Prima ancora, poi, c’era il Gruppo Escursionisti ora scomparso, ma è con la nascita del Cai che la vocazione alpinistica di Vestone trova il suo naturale sviluppo. Un po’ di discussioni se diventare sottosezione di Brescia o di Salò, scegliendo poi Brescia (con l’ovvio rammarico dei salodiani) e l’ingranaggio viene messo in moto. Si raggiungono subito i 150 soci; ci si dà un regolamento; si eleggono i responsabili e si organizzano numerose gite su tutto l’arco alpino. Inoltre viene dato alle stampe un simpatico annuario, il «Bivacco», le cui pubblicazioni continuano ancora oggi.

Attualmente il Cai vestonese è un attivissimo sodalizio impegnato in quasi tutte le attività che si possono attuare in montagna, e all’interno del quale sono numerosissime le donne (a partire dalla reggente Romina Facchetti) che dirigono le varie attività. Il calendario di escursioni privilegia le montagne valsabbine, sulle quali i volontari hanno anche recentemente recuperato numerosi sentieri (citiamo solo quelli che salgono da Levrange al Monte Zovo e da Mocenigo a San Bernardo; una attività che occupa soprattutto i pensionati), anche se non si disdegnano gite impegnative.

«Ci piacciono anche le escursioni in notturna - dice Amalia Bericchia del consiglio direttivo -; e piacciono anche alla gente, che partecipa numerosa. Ci siamo impegnati poi anche con le scuole, ma mentre i ragazzi che vengono in quota si divertono un mondo facciamo fatica a convincere genitori e insegnanti che spesso sono troppo paurosi».

Non tutti, fortunatamente. Infatti la palestra artificiale di roccia gestita dal Cai ospita il sabato i ragazzi delle medie per apprendere l’arte arrampicatoria. Ed è qui (oltre che in ambiente) che si svolgono le lezioni dei corsi di roccia organizzati dal sodalizio: istruttore un alpinista d’eccezione, Roberto Manni, il conquistatore di «ottomila» che dirige pure i corsi di scialpinismo.

FONDAZIONE: 1979; Soci 360; Reggenti: G. Cappa (1979), M. Giacomelli (1980/81), F. Facchetti (1982/83); C. Manassi (1984/85), F. Cappa (1986/87), E. Galli (1988/89), Harry Boclund (1990/91), E. Frignani (1996/97), S. Rizzardi (1998/99), R. Bonesi (2000), A. Bericchia (2001), S. Rizzardi (2002/3), C. Rolfi (2004/5), R. Facchetti (dal 2006); Sede: Piazza Garibaldi, (venerdì alle 21 tel. 3297656741).
Sito: www.caivestone.it. Mail: info.caivestone.it.

ATTIVITÀ: Escursioni, palestra di roccia, corsi di roccia e scialpinismo, skiroll. Pubblicazioni: «Il Bivacco».

Da Bresciaoggi

In foto un gruppo sull'Adamello

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