L'Ippovia c'è, ora va gestita

“Sono contento che oggi possiamo essere tutti qui a tagliare questo nastro...”. Nelle poche parole pronunciate dal presidente dei Cavalieri del Garda Mauro Tosi, ma soprattutto nei suoi occhi gonfi di commozione, tutta la tensione che si scarica dopo aver raggiunto l’obiettivo per il quale lui e tanti altri hanno lavorato per anni.
L’Ippovia Garda-Adamello, costata tanto impegno di tempo, fatica e denari, ora c’è. Si tratta di trovare il modo di gestirla al meglio, per farne anche veicolo di promozione culturale ed economica delle aree attraversate.
L’inaugurale taglio del nastro è avvenuto domenica al Forte di Valledrane, quando una cinquantina di cavalieri partiti da Vestone sono arrivati fin lassù per la quinta edizione del Trekking del lago d’Idro.
 
Gli interventi
Per l’occasione ha sfoggiato per la prima volta la fascia tricolore il neosindaco Alessandro Bontempi: “Ovviamente non ho nessun merito – ha detto -, sono qui per complimentarmi con quanti si sono dati da fare”.
C'erano anche i sindaci di Vestone, Capovalle e Lavenone. Fra glui altri anche il presidente lombardo della Federazione Italiana Turismo Equestre Mario Massolini, che ha ringraziato assessori provinciali, Comunità montane, Parchi, Comuni, Gal e associazioni equestri, per l’impego profuso nella realizzazione della struttura.
Massolini ha anche indicato la strada per poterla gestire, l’Ippovia, con i Comuni, i Centri e le Associazioni equestri che di comune accordo possono “adottare una via” con il sostegno di “Fare Ambiente”, movimento che è in grado di convogliare su questo genere di progetto consistenti fondi europei, rendendo di fatto possibile “vivere il cavallo in piena sicurezza divulgando le peculiarità di territori stupendi”, per dirla con le parole dello stesso Massolini.
Fra i presenti anche l’ex assessore provinciale Valerio Prignachi, pure lui convinto che la nuova infrastruttura, mantenuta in efficienza, possa contribuire non poco alla valorizzazione delle eccellenze dei luoghi attraversati, a partire dai loro prodotti enogastronomici e culturali.
 
Un po’ di storia
L’Ippovia Garda-Adamello è nata dalla collaborazione tra le Comunità Montane di Valle Camonica, Valle Sabbia, Parco Adamello, Parco Alto Garda Bresciano e GAL Garda-Valsabbia con il patrocino dell’ Assessorato al Turismo della Provincia di Brescia e sotto l’egida degli uomini dalla Fitetrec-Ante.
Una tratta che vede gli arbori della sua nascita ancora nei primi mesi del 2001 quando tre amici , Giovanni Zambiasi, Marco Zani e Valentino Bronzini hanno cominciato a percorrerla e lanciare le basi di quello che avrebbe portato, nel gennaio del 2004 ( il 21/01/2004), alla firma del protocollo d’intesa con l’allora assessore provinciale al Turismo Ermes Buffoli per lo sviluppo del progetto ippovia. Il tragitto in origine doveva chiamarsi  “Benaco Tonale”, si snoda tra l’entroterra Gardesano attraverso le valli Bresciane per arrivare al passo Tonale attraversando luoghi di interesse paesaggistico e storico oltre che enogastronomico.
Un tragitto, dunque, che dà la possibilità ai vari fruitori (non solo cavalieri ed amazzoni, ma anche camminatori e ciclisti) di vivere emozioni montane e di riscoprire i prodotti delle nostre valli. 

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