In scena i diritti dei bambini

Sta per giungere a termine questo anno scolastico ed è tempo di mettere in scena le attività preparate nei mesi precedenti. Così sabato pomeriggio, nell’auditorium di Roè Volciano, è stato portato in scena “Il treno dei diritti dei bambini”, frutto del lavoro di un anno di nove alunni di seconda media, pieni di entusiasmo e di voglia di fare, e dell’insegnante d’Inglese S. Paoletti coadiuvata dall’insegnante di sostegno A. Di Bonaventura.

I bambini hanno lavorato ed erano pronti, sembra un copione già visto altre volte, ma quest’anno ha colpito nel segno, riuscendo a far riflettere gli adulti presenti, commuovendoli ed emozionandoli.

Il filo conduttore delle attività promosse dall’Istituto Comprensivo quest’anno è stato “La carta della terra” e per rimanere in tema le insegnanti hanno scelto di mettere in scena “I diritti dei bambini”, liberamente tratto da un testo di Roberto Piumini. Nello spettacolo sono stati scanditi proprio i diritti sanciti nella Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

Quello che ha colpito il pubblico, come sottolineato anche dall’assessore alla Pubblica Istruzione Sandra Zaboni, è stata l’autenticità delle voci dei ragazzi. Si capiva che avevano davvero interiorizzato quanto andavano recitando. I diritti alla conquista della propria identità, ad avere una famiglia, ad avere un nome, all’istruzione, all’assistenza sanitaria, all’espressione libera del proprio pensiero sono stati presentati, seppur nella loro serietà, con il tono giocoso tipico dell’infanzia.
Ed è proprio qui il pregio dello spettacolo: istruire divertendo!

Il gruppo dei bambini è sembrato sin dall’inizio veramente entusiasta ed affiatato. Sandra Zaboni si è rivolta a loro dicendo: “Avete recitato con naturalezza con una forte carica emotiva. Eravate voi stessi non stereotipati”. Le insegnanti hanno lavorato a questo, non solo per i contenuti che si andavano affrontando, perché le finalità di un percorso teatrale sono quelle di promuovere relazioni significative all’interno del gruppo, accrescendo l’autostima e favorendo l’integrazione. Le tecniche usate in quell’ora settimanale sono state diverse. Dal “cooperative learning” al “tempo del cerchio” così che, come l’alunna affermava nella presentazione: “… ogni elaborato, ogni disegno, ogni musica scelta è divenuta il nostro elaborato, il nostro disegno, la nostra musica…”.

La musica dei cantautori italiani ha fatto da colonna sonora portante allo spettacolo ed il momento emozionante è arrivato con Immi Ruah di Renato Zero. Qui i bambini, liberi di esprimere i loro bisogni, hanno interpretato il testo in un forte, unico e caloroso abbraccio che ha davvero commosso i presenti.

Ma le emozioni non erano ancora terminate, già provate nelle scene contro le guerre, le violenze e lo sfruttamento minorile si sono liberate al termine del viaggio del “treno dei diritti” quando si è passati a riflettere sul “treno della vita”.
Se un bambino ha potuto vivere in un clima di pace e speranza la sua infanzia è pronto a vivere meglio il grande viaggio della vita. Lo spettacolo termina proprio così, tenendosi per mano in un immaginario abbraccio con tutti i presenti e augurando: “Buon viaggio!”.

Complimenti ai ragazzi, alle insegnanti e alla Dirigente Scolastica che in tempi difficili come questi trova ancora spazio con le poche risorse a disposizione per promuovere iniziative come queste.

In foto i protagonisti dello spettacolo

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