Largo ai giovani

“Penso che i miei concittadini si siano resi conto di quello che abbiamo sputo fare in questi cinque anni. Abbiamo appena cominciato, impostato il lavoro oltre che realizzando anche importanti progetti – ci ha detto il sindaco uscente -. Ora si tratta di proseguire su quella strada”.

Squadra che vince non si cambia, verrebbe da dire: fatto sta che dei consiglieri di maggioranza uscenti è solo uno a non ricandidarsi: “Abbiamo cinque nuovi nomi in lista per ringiovanire un po’ e per distribuire meglio le competenze” ci dice Zambelli che corre con "Insieme per Lavenone", che individua fra le priorità di intervento della sua prossima azione amministrativa la massima attenzione ai giovani, per arginarne l’esodo: “Se ne vanno tutti a fare coppia altrove. In paese rimangono case sfitte e troppo vecchie per essere considerate appetibili, troppo onerose da ristrutturare. L’idea è quella di risistemarle realizzando appartamenti a costi abbordabili da offrire almeno inizialmente in affitto, a quei  giovani che scelgono l’indipendenza dalla famiglia, per evitare che finiscono col rivolgersi altrove – ci dice -. Parallelamente dovremo pensare anche ad offrire opportunità lavorative e non mancheremo di utilizzare le risorse che si sono liberate con la firma dell’accordo sul lago d’Idro”.

Se la priorità è la questione giovanile, l’attenzione andrà anche ad altre questioni: dai servizi per gli anziani “abbiamo appena stipulato un accordo per il telesoccorso”, allo sport “dobbiamo sistemare il campo sportivo e quegli spogliatoi ormai datati” alla viabilità “ci sono 190mila euro pronti per la sistemazione della strada oltre la vasca della centrale fino a Presegno”.

Ci proverà a capo della lista "Civica Lega Padana - Progetto per Lavenone" Daniele Bonera, che divide la sua vita fra il lavoro cittadino e i fine settimana in Vaiale, a sbarrargli la strada per il secondo mandato e con idee diverse sul futuro di Lavenone: “Negli ultimi 30 anni si sono date il cambio compagini diverse e sempre di sinistra, senza che mai cambiasse nulla nella sostanza delle cose. Per questo i giovani non hanno fatto altro che andarsene. Serve maggior attenzione alla qualità della vita, la sisteazione della viabilità interna e fra le frazioni, il recupero delle aree dismesse per creare nuove opportunità” afferma.

Poi aggiunge: “Ci proponiamo come alternativa valida e capace, come forza di cambiamento credibile in grado di migliorare il paese in collegamento ed in continuità col Governo Italiano, la Regione Lobardia e la Provincia di Brescia e con tutti gli altri enti pubblici che da tempo sono governati da coalizioni di centrodestra”.

La ricetta di Bonera per migliorare la vivibilità di Lavenone passa per una rivisitazione a livello di tributi comunali e di tariffe per l’erogazione dei servizi, per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, per la disponibilità di verde pubblico attrezzato e per riorganizzazione degli uffici comunali e dei servizi sociali.

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