Alcide Laeali torna in pista

Recentemente è ritornato protagonista nelle cronache, a causa della sua presenza nella cordata di De Benedetti nell’operazione Alitalia.

Ma Alcide Leali, che nel 2003 ha abbandonato il business aereo cedendo a Lufthansa tutte le quote possedute nella ex quotata Air Dolomiti, vero «caso di scuola» nel segmento business del trasporto aereo italiano, in questi anni non è certo rimasto con le mani in mano.

Da qualche tempo l’imprenditore siderurgico, originario di Odolo (oggi risiede sul Garda, a San Felice del Benaco) è socio stabile, attraverso la società Lefinalc spa, di Banca intermobiliare di investimenti e gestioni spa (possiede una quota di poco superiore al 2%), istituto nel quale lo stesso Carlo de Benedetti, con la Cofide, detiene una partecipazione del 3,965%.

E proprio da questa frequentazione, considerata l’esperienza maturata da Leali con Air Dolomiti (la società fu costituita nel 1989 dal Gruppo Siderurgico Leali, come scelta di diversificazione in previsione della liberalizzazione del mercato aereo in Europa), potrebbe essere nata l’ampia alleanza con la quale De Benedetti ha lanciato la sua campagna di conquista alla compagnia di bandiera italiana.

«E’ stato un contatto naturale - spiega Leali -, ma è un tema delicato, c’è un bando in corso e le sensibilità sul tema sono molto elevate, quindi preferirei non scendere nel dettaglio. Siamo tutti in attesa - aggiunge - che si possa creare il necessario contesto operativo per agire».

In questi anni Alcide Leali ha ricoperto anche la carica di consigliere di Amministrazione in Gardaland, in rappresentanza di alcuni dei fondi presenti nel capitale. Con la cessione del controllo all’americana Blackstone (che successivamente ha a sua volta ceduto il parco dei divertimenti a Merlin Entertainments), l’imprenditore ha abbandonato il suo posto nell’organo di controllo.

m.m.
Da Brescioggi