Abusi sulla nipotina di sei anni

Il riserbo sulla notizia è il più stretto. Nessuno vuole parlarne. Eppure in una cella di Canton Mombello è chiuso un uomo di trent’anni, bresciano. È accusato di aver abusato sessualmente di una bambina di sei anni, figlia di un suo parente acquisito.
Notizie che non vorremmo scrivere quelle delle violenze sui bambini, notizie che fanno male, che straziano il cuore e che per qualcuno non andrebbero nemmeno diffuse. Ma la realtà in cui viviamo ci porta tristemente a dovercene occupare, perché gli abusi sui minori sono molto più numerosi di quanto ci si possa immaginare.

Secondo quanto siamo riusciti a ricostruire, i fatti risalgono a venerdì scorso, 15 maggio, quando il padre della piccola ha trovato il cugino con la bambina in atteggiamenti inequivocabili. L’operaio di 30 anni, che abita nello stesso caseggiato insieme alla numerosa famiglia della bambina e ad altri parenti, è riuscito a scappare, ma è stato fermato successivamente dai carabinieri di Nuvolento.

Di certo si sa solo che verso le undici di sera i genitori della piccola volevano portarla a dormire dopo una cena con l’intera famiglia e non trovandola, hanno cominciato a cercarla nelle stanze del grande edificio fino a quando non l’hanno trovata in una camera dell’abitazione occupata dal trentenne.
E per loro da quel momento è iniziato un incubo. L’operaio è stato arrestato per violenza sessuale su minori.
E non c’è altro da aggiungere.

Fonte: Giornale di Brescia

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