Grande lavoro per i carabinieri sugli sci

Oltre a numerose chiamate di emergenza per il pericolo valanghe, sono stati 32 gli interventi di soccorso effettuati dai carabinieri della stazione di Bagolino sulle piste da sci del Maniva e del Gaver. La sintesi è riduttiva. Da qualche tempo anche sulle piste vigono regole, limiti e divieti che non tutti conoscono; compete ai militari vigilare. C’è sempre chi si lancia in fuoripista pericolosi o infrange le comuni regole di sicurezza.

Quest’anno i militari della stazione di Bagolino, che conta tre carabinieri sciatori, sono stati impegnati soprattutto sulle piste del Maniva, per la chiusura a singhiozzo del Gaver. Ogni volta che è scesa una valanga, per i carabinieri di Bagolino è scattato l’allarme; più volte con gli uomini del soccorso alpino hanno scandagliato montagne di neve, per scongiurare che qualcuno fosse rimasto sotto la slavina.

Di 32 interventi effettuati fra Maniva e Gaver fortunatamente solo un paio di casi sono stati segnalati come gravi e hanno fatto levare in volo l’eliambulanza. Il popolo degli sciatori, che pare che in Italia si aggiri sui due milioni di sportivi tradizionali e 450mila snowboarder, non sempre è disciplinato; a volte la sola presenza dei Carabinieri basta a far desistere gli indisciplinati. Quest’anno nelle due stazioni di Gaver e Maniva non è stato registrato alcun furto di attrezzature, reato abbastanza diffuso fino a qualche tempo fa.

I Carabinieri di Bagolino sono fra i primi ad arrivare sulle piste e gli ultimi ad andarsene, per assicurarsi che nessuno sia rimasto sulla neve quando si mettono in moto i «gatti», che potrebbero essere molto pericolosi. Il controllo si estende anche a chi fa sci d’alpinismo e alle motoslitte. Non si può dimenticare la tragedia di gennaio 2008 quando al Maniva persero la vita quattro giovani in motoslitta, travolti da una slavina.

E se la prevenzione non basta, spetta ancora ai carabinieri fare i rilievi, perché ormai anche sciare è un po’ come guidare l’auto: e chi trasgredisce può essere multato.

M.ROV. da Bresciaoggi

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