15 Aprile 2009, 00.00
Valsabbia - C
Libri

La grande guerra nell’Alto Garda

di Giancarlo Marchesi

Tra i settori del fronte italiano della grande guerra, quello altogardesano e ledrense (tra Passo Tremalzo e i monti di Tremosine e tra Limone e Pregasina) tra i meno conosciuti e studiati, nonostante l’importanza ricoperta da quelle zone.

Tra i settori del fronte italiano della grande guerra, quello altogardesano e ledrense (tra Passo Tremalzo e i monti di Tremosine e tra Limone e Pregasina) è tra i meno conosciuti e studiati, nonostante l’importanza ricoperta da quelle zone. Delle difficoltà incontrate dall’esercito italiano su fronte tra Garda e Ledro, scrisse uno dei protagonisti di quelle vicende, Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, che durante il ventennio fascista divenne una figura di primo piano della politica italiana. Comandante della Batteria di Bocca Fortini, De Vecchi volle ricordare che «[…] non vi fu mai luogo di guerra, né sul Carso né sopra altri monti, che si presentasse più difficile di quanto lo fosse la guerra di posizione vissuta e combattuta nei piccoli posti della Valle Di Ledro. Avrei voluto che tutti li avessero visitati per rendersene conto; ma purtroppo assai pochi li visitarono. Pochi metri dal nemico, alpini e fanti ma specialmente alpini vivevano e combattevano in luoghi dove ci si domandava come avessero potuto arrivare per la prima volta nonché sotto il fuoco nemico, anche semplicemente come rocciatori. […]».

A far luce sui drammatici eventi che, nel corso del periodo 1915-1918, videro protagonisti sui monti dell’Alto Garda e del Basso Trentino migliaia di giovani provenienti da tutta Europa contribuisce ora il volume dal titolo: «La grande guerra nell’Alto Garda. Diario storico del Battaglione Vestone», a cura di Domenico Fava, Mauro Grazioli e Gianfranco Ligasacchi.
Il volume s’inserisce in un ampio percorso di ricerca ideato dall’Associazione storico-archeologica della Riviera del Garda (Asar), in collaborazione con l’Associazione trentina «Il Sommolago».
La pubblicazione del Diario di guerra del Battaglione alpini Vestone, che dal maggio 1915 al marzo 1916 combatté sul fronte militare altogardesano e ledrense, è appunto la prima tappa di questo affascinante viaggio nella storia del Novecento.

Nell’introduzione Domenico Fava si sofferma prima sulle vicende che negli ultimi decenni dell’ottocento portarono alla nascita del Battaglione Vestone (sancita da un regio Decreto del 13 gennaio 1889) e sull’avventurosa Campagna di Libia per poi dedicare la sua attenzione ai quattro anni della Grande Guerra e alla minuziosa descrizione del fronte militare tra il Garda e la Valle di Ledro. A corredo dell’introduzione, sono elencati gli ufficiali del Battaglione Vestone morti in combattimento; i militari decorati; gli ufficiali e i capitani che hanno comandato il Vestone; i servizi prestati da Battaglione e infine il riepilogo delle perdite subite.
Le vicende vissute dai soldati del Vestone sul fronte gardesano rivivono nelle dense pagine della trascrizione integrale del Diario militare tenuto dai comandi del Battaglione (ora custodito presso l’Ufficio storico dello stato maggiore dell’Esercito) con le annotazioni giornaliere e gli allegati relativi al periodo 23 maggio 1915 - 16 marzo 1916.

Grazie alla pubblicazione di questo prezioso documento tornano attuali le ansie, le preoccupazioni, le sofferenze che gli alpini del Battaglione Vestone patirono sul fronte dell’Alto Garda. Per i giovani militari furono mesi resi difficili dall’impervia morfologia del territorio, dalla sostanziale impreparazione dei soldati e dalla povertà e inadeguatezza dell’armamento.
Per lungo tempo gli alpini furono impegnati sia in una guerra di posizione, sia a realizzare strade, costruire baracche e scavare trincee.
Al termine di quei dieci mesi, il bilancio dell’avventura del Battaglione Vestone fu drammatico: si contarono 33 morti, 115 feriti e 8 dispersi.

Scheda Libro:
Titolo: La grande guerra nell’Alto Garda. Diario storico del Battaglione Vestone 23 maggio 1915 –16 marzo 1916
A cura di: Domenico Fava, Mauro Grazioli e Gianfranco Ligasacchi
Editore: Il Sommolago - Associazione storico-archeologica della Riviera del Garda
Pagine: 253
Agosto 2008
23,00



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